mercoledì,Maggio 15 2024

Politiche 2022, la Boschi arriva a Reggio e punta sul porto di Gioia Tauro

Dopo la tappa al museo per vedere i Bronzi di Riace e quella a palazzo San Giorgio è arrivata per il taglio del nastro della segreteria

Politiche 2022, la Boschi arriva a Reggio e punta sul porto di Gioia Tauro

«Dalla Calabria mi aspetto che ci dia fiducia e che scelga il Terzo Polo. Abbiamo messo in campo una squadra di donne uomini molto in gamba proprio per la Calabria a cominciare dal mio compagno di avventure Ernesto Magorno che era presentato al meglio questo territorio negli anni passati in parlamento e speriamo insieme, unendo le forze, di avere ancora più capacità di incidere proprio per questa comunità che se lo merita».

Maria Elena Bosch è arrivata a Reggio Calabria dopo le altre tappe calabresi per inaugurare la segreteria politica e incontrare i suoi compagni di avventura. Dopo la tappa al museo per vedere i Bronzi di Riace e quella a palazzo San Giorgio è arrivata per il taglio del nastro e per garantire che la sua candidatura in Calabria non sarà come quella di «Salvini che non ha portato nulla a questa terra o come De Raho che disse di non voler neanche prendere un caffè qui per poi candidarsi.  Io penso di dover mettere a disposizione quello che la Calabria si aspetta da me perché credo che sia giusto ascoltare in questa parte importante della campagna elettorale che stiamo facendo dal porto di Gioia Tauro al Museo andando a visitare i Bronzi di Riace per capire anche quelle che sono le esigenze della parte bella di questa città, fino all’ascolto dei cittadini, le strade, le preoccupazioni principali sul lavoro, la sanità che spesso torna come tema centrale, quindi io credo che sia importante innanzitutto ascoltare alcune cose anche impararle, conoscere meglio direttamente sul territorio e saper anche presentare le nostre proposte perché abbiamo delle idee chiaramente da proporre per questa terra, per questa comunità e anche per Reggio Calabria».

La Boschi unta tutto sui collegamenti, alta velocità, Ponte sullo Stretto ma soprattutto porti e Zes: «Noi abbiamo intanto dimostrato negli anni precedenti, quando siamo stati al governo, forse ricorderete con il governo Renzi con Calenda, allora il governo grazie soprattutto al lavoro del ministro Del Rio anche di riuscire a salvaguardare dei posti di lavoro sul porto di Gioia Tauro in un momento in cui era in una difficoltà oggettiva e siamo usciti dopo il commissariamento. Adesso c’è una governance più stabile anche se in continuità con quella del commissariamento e abbiamo visto veramente un porto come eccellenza non soltanto di questa terra ma di tutta Italia. ho visto qualcosa di bello, di positivo per il paese. C’è stato chiesto sostanzialmente di insistere molto per aiutare il porto ancora meglio collegato con il resto d’Italia».

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