venerdì,Aprile 26 2024

Metrocity Reggio, i “Democratici”: «Cannizzaro e Occhiuto bloccano il territorio per interessi di partito»

I consiglieri metropolitani stigmatizzano le gravi affermazioni rese dal deputato azzurro nel corso dell'incontro organizzato dalla Uil

Metrocity Reggio, i “Democratici”: «Cannizzaro e Occhiuto bloccano il territorio per interessi di partito»

«Le dichiarazioni del deputato Francesco Cannizzaro, rese all’incontro organizzato dalla Uil, sono di una gravità assurda ed inaudita. L’esponente di Forza Italia, senza troppi giri di parole, ha affermato che la Regione non trasferisce le funzioni alla Città Metropolitana solo ed esclusivamente per motivi politici, per una scelta discrezionale del Governatore, il quale peraltro evidentemente risponde ai dictat di Cannizzaro, che elude la legge per interessi spiccioli e di bottega.

Il parlamentare azzurro, concretamente, si è lasciato andare ad affermazioni inaccettabili e che meritano, sicuramente, un approfondimento da parte degli organismi preposti al controllo ed al rispetto delle regole.

Non è ammissibile, infatti, venire a scoprire, in questo caso in maniera cosi chiara ed sfacciata, che funzioni decisive per un intero territorio debbano piegarsi a logiche che nulla hanno a che fare con i normali meccanismi istituzionali e democratici.

I cittadini dell’area metropolitana hanno il sacrosanto diritto di essere amministrati da un Ente che possa operare nel pieno delle proprie possibilità riconosciute dalla legge e dalla Costituzione».

Cosi in una nota il gruppo consiliare metropolitano “Democratici insieme per Reggio Città metropolitana” stigmatizza le gravi affermazioni rese dal deputato azzurro nel corso dell’incontro organizzato dalla Uil ieri.

«La Città Metropolitana di Reggio – prosegue la nota – unica in Calabria e fra le poche del Meridione, si trova a dover operare in una condizione amministrativa monca, priva, cioè, della sovranità gestionale in materie molto delicate come il trasporto pubblico, l’agricoltura, il turismo o i rifiuti.

Ancor più inquietante, oltretutto, è il corto circuito istituzionale innescato dalle affermazioni di Cannizzaro. Da quelle sfacciate ammissioni, possiamo facilmente comprendere come il deputato azzurro arrivi a dettare l’agenda al Governatore Occhiuto che, nei fatti e in diritto, dovrebbe rappresentare gli interessi di tutti i calabresi senza alcun tipo di distinzioni e discriminazioni politiche o territoriali.

Tuttavia, oggi prende forma e sostanza quello che, fino a ieri, era soltanto un sospetto: pur di accontentare i desiderata di partito e le bramosie di potere di un ristretto gruppo politico, la coppia Cannizzaro-Occhiuto umilia e colpisce il territorio di Reggio Calabria, negando ogni concreta possibilità di crescita e sviluppo. Una vergogna che merita chiarimenti immediati ed atti conseguenti da parte, in primis, del presidente della Regione, che pretenderemo rivolgendoci anche agli organismi di controllo».

«Sui toni utilizzati dall’onorevole Cannizzaro, ancora una volta sboccati e fuori da qualsivoglia dialettica istituzionale, stendiamo un velo pietoso. In questi anni, purtroppo, abbiamo imparato a conosce la sua indole sgarbata, rozza ed irrispettosa nei confronti delle istituzioni della Repubblica. La Regione, dunque, dopo questa ennesima brutta pagina scritta sulla pelle della comunità di Reggio Calabria, trasferisca immediatamente le funzioni che spettano alla Città Metropolitana così da allinearsi a tutte le altre Regioni d’Italia.

Metta fine ad un’infamia che calpesta la dignità e le giuste aspettative di una popolazione di oltre 500 mila abitanti. È questa l’unica possibilità nelle mani del Governatore per mettere odine ai deliri di Francesco Cannizzaro».

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