venerdì,Aprile 26 2024

Consiglio comunale Taurianova, volano gli stracci tra Biasi e Stranges: minoranza abbandona l’aula

I cinque punti all’ordine del giorno sono stati approvati senza la minoranza che, in segno di protesta, è andata via subito dopo i preliminari

Consiglio comunale Taurianova, volano gli stracci tra Biasi e Stranges: minoranza abbandona l’aula

Un consiglio comunale piuttosto movimentato quello a cui si è assistito ieri sera a Taurianova. Tra liti furiose e banchi lasciati vacanti dalla minoranza, non sono certo mancati i colpi di scena a cui da tempo si è abituati. Durante l’ora di preliminari, che per lo più ha registrato le lamentele dei consiglieri di opposizione circa le modifiche al funzionamento del consiglio approvate durante la scorsa seduta – che prevedono in sostanza la presentazione di interpellanze e interrogazioni esclusivamente in forma scritta – si è scatenato uno scontro verbale tra il sindaco Roy Biasi e il consigliere di Forza Italia Nello Stranges, culminato con l’abbandono dell’aula da parte di tutta l’opposizione nel momento dell’approvazione dei punti all’ordine del giorno. A saltare subito all’occhio l’assenza del consigliere di Fratelli d’Italia Filippo Lazzaro, che evidentemente – coerente con quanto detto durante lo scorso consiglio comunale – ha disertato la seduta perché dopo le modifiche al regolamento «non vale più la pena partecipare ai consigli comunali, dal momento che è stata uccisa la democrazia».

I preliminari

L’ora di preliminari, è cominciata con l’intervento del capogruppo del Pd Simone Marafioti, che ha definito la giornata «molto triste», dal momento che è stata «tolta la possibilità di discutere interpellanze e interrogazioni». Detto questo, ha definito uno «sperpero di denaro», i 19.500 euro spesi per le luminarie di Natale e i 4.500 euro spesi per le casette di legno.

La parola è passata poi al consigliere Stranges, che ha chiesto alla maggioranza di tornare sui propri passi circa le modifiche al funzionamento del consiglio comunale, chiedendo se ci sono «margini di confronto per rivedere questo scempio, che nulla ha a che vedere con la democrazia».

Per Prestileo «non ha più senso venire ai consigli, perché è stata svilita la nostra funzione», e accodandosi alla richiesta di Stranges, ha chiesto di tornare sui propri passi, dal momento che tali «strozzature nemmeno nei peggiori regimi dittatoriali sono esistite». Subito dopo ha chiesto che venissero sgravate le bollette dell’acqua dei cittadini, visti i continui disservizi.

Ascoltati tutti, il sindaco ha preso la parola rimarcando il fatto che le modifiche al consiglio si sono rese necessarie per il fatto che «si stava facendo un abuso di questo strumento. Interpellanze e interrogazioni si possono presentare in forma scritta e poi potete fare tutti gli articoli di stampa che volete. Non vedo tutta questa affluenza di pubblico che ascolta, per cui non si può trascinare un consiglio per ore sempre sulle medesime questioni e sempre con lo stesso tenore. Si pongono sempre le stesse domande, cambiando magari il titolo.

Sulla critica ai soldi spesi per le luminarie, il primo cittadino ha sottolineato la volontà di creare l’atmosfera natalizia, «così come abbiamo fatto anche durante il Covid per dare un tono di normalità». Sulla questione acqua, ha invece affermato che «non è certo colpa nostra se un fulmine ha bruciato il trasformatore. In ogni caso abbiamo fatto il possibile per sistemare il tutto in tempi brevi e dopo 6 mesi in cui la sorgente Viterito è stata secca è normale che con il maltempo di questi giorni l’acqua sia arrivata torbida. Quest’estate ci siamo affrettati a completare i lavori del nuovo pozzo per poter garantire l’acqua senza ricorrere alle razionalizzazioni e anche se dobbiamo aspettare un anno per poter avere la potabilità formale, almeno permettiamo ai cittadini di poter usufruire del servizio. Trovo assurdo che ogni volta si debba strumentalizzare sulla questione, ogni volta le stesse argomentazioni, ed è per questo che parlo di abuso di democrazia».

Scontro verbale tra Stranges e Biasi

Da qui è partito l’alterco con il consigliere Stranges, il quale inveendo ancora una volta contro la decisione di modificare il regolamento del consiglio comunale ha acceso lo scontro verbale con il primo cittadino, che tra un botta e risposta, ha fatto un riferimento non molto velato circa la presenza del figlio di Stranges nel servizio civile della Pro Loco, alludendo al fatto che lo stesso ne è presidente. E così, tra Stranges che minacciava denunce e Biasi che gridava «io non vendo biciclette riciclate», il presidente del consiglio Federica Ursida si è vista costretta a spegnere i microfoni.

Lo scontro verbale è proseguito per almeno 10 minuti e una volta tornato tutto alla normalità, il consigliere di maggioranza Raffaele Scarfò ha sottolineato i «validi motivi per cui si è dovuti ricorrere alle modifiche del regolamento del consiglio comunale. In passato ci veniva spento il microfono da chi oggi siede tra i banchi della minoranza. Non è una privazione del dibattito ma una regolamentazione».

A chiudere il dibattito Scionti, che costernato ha detto: «Mi sembra di aver vissuto in un’altra epoca. Oggi Biasi e Scarfò dimenticano quello che hanno fatto in passato. Questo nuovo vestito non vi calza per niente», sottolineando poi il fatto di non aver mai sentito nessun assessore rispondere alle interrogazioni, a differenza di quanto avveniva quando era lui sindaco. «Ogni volta risponde solo il sindaco per ore e difatti non voglio proprio avere risposte da lui, non voglio sentire il nulla come sempre». Rivolgendosi ai consiglieri di maggioranza ha poi affermato: «Date una scrollata alle sedie perché in 2 anni non abbiamo visto niente. Non avete mai portato una sola proposta ma vi siete solo limitati ad approvare. Caricano voi di tutte le responsabilità». Finiti i preliminari tutta la minoranza ha così lasciato l’aula, lasciando alla sola maggioranza l’onere di discutere e votare i cinque punti all’ordine del giorno.

I punti all’ordine del giorno

Approvati i verbali della seduta precedente, il sindaco ha comunicato il conferimento della delega alla Legalità all’assessore Massimo Grimaldi, che di fatto aveva già questa delega, ma per un errore di trascrizione non era stata assegnata nel decreto. Comunicato questo, via via sono stati tutti votati e approvati gli altri 4 punti all’ordine del giorno: variazione di bilancio; ricognizione ordinaria delle società partecipate del Comune di Taurianova al 31.12.2021; modifiche allo Statuto comunale; regolamento per il patrocinio e per il rimborso delle spese legali agli amministratori.

La questione mensa scolastica

Prima di chiudere la seduta, l’assessore alla Pubblica istruzione Angela Crea ha comunicato la ragioni per le quali non è ancora partita la mensa scolastica, sostenendo che il ritardo è dovuto alla mancanza di spazi idonei per la refezione, dal momento che le aule usate in precedenza sono di fatto occupate da altri tipi di attività, resosi necessarie durante il periodo Covid.

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