Ponte sullo Stretto, Pd Villa: «Gara a chi la spara più grossa sull’opera risolutiva di tutti i mali»
Musolino: «Il sindaco ha evidenziato l'angoscia di un territorio periodicamente vittima di improvvise accelerazioni e di brusche frenate»
«Nel contesto della conversione parlamentare del Decreto Salvini sulla nuova Società Stretto di Messina – oggi Societa’ “in house”, cioè pubblica – la Sindaca di Villa chiede una rappresentanza per Villa e per Messina. La sindaca parla anche di Ponte? Certo che lo fa!». L’analisi è del segretario del Pd villese Vincenzo Musolino non risparmia nessuno.
«Lo fa quando – evidenziando l’angoscia di un territorio periodicamente vittima di improvvise accelerazioni e di brusche frenate – non chiede “opere compensative” ma delinea necessarie “Opere Preliminari” a qualsiasi intervento, ossia le vere priorità, le evidenti esigenze infrastrutturali di Villa: gli approdi a Sud, lo sviluppo turistico anche collinare, la mobilità locale, l’esigenza che Villa “respiri”, cioè che non venga schiacciata tra il pilastro del Ponte e gli approdi esistenti del vettore privato! Tutta roba di buon senso. Il resto e’ il triste contorno della miseria politica, locale e non: l’insipienza giuridica, il disconoscimento del ruolo delle Commissioni parlamentari, la gara a chi la spara più grossa sulla Grande Opera risolutiva di tutti i mali».
