Bergamotto di Reggio, l’impegno alla valorizzazione di D’Eramo: «Sottoporrò il caso a Lollobrigida» – VIDEO

Dopo Catanzaro, prosegue il tour calabrese nella «Regione di punta per la produzione materiali della dieta mediterranea» da parte del sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Luigi D’Eramo prosegue a Reggio, in visita al museo del bergamotto.

Al tavolo erano presenti il segretario provinciale Franco Recupero, il segretario cittadino di Reggio Nicola Barreca e il commissario regionale Giacomo Francesco Saccomanno, insieme al consigliere regionale Giuseppe Gelardi.

Due giorni in cui l’esponente del governo ha incontrato tanti sindaci, visitato aziende agricole e della zootecnia. E l’idea che si è fatto è che la Calabria è «Una regione che può ricrescere in questo settore strategico».

Mentre con il governo porta avanti l’«Azione di promozione e di conoscenza delle nostre produzioni per combattere il cibo sintetico, tentativi di introdurlo che rifiutiamo. E siamo la prima nazione che si è espressa con una normativa».

Il motivo è che, secondo il sottosegretario «Dietro un singolo prodotto c’è la storia, la tradizione la cultura del nostro sistema. Dobbiamo puntare su settori strategici e lì’impegno è rivolto alla miglior e diversa meccanizzazione delle aziende agricole».

D’Eramo ha la delega alla biodiversità. Quale migliore occasione per conoscere la storia del bergamotto di Reggio, illustrata dal presidente del sodalizio reggino, Vittorio Caminiti che ha spiegato come si stia rischiando di regalare il prodotto ai francesi. Basta guardare i numeri. «La cultura del bergamotto produce 12mila euro l anno a Reggio. Un milione e 600mila euro a Nancy, città più piccola di Reggio e ha 12 miliardi di fatturato in Francia. Stiamo regalando questo prodotto ai francesi».

L’impegno del sottosegretario

Il sottosegretario ha quindi chiesto una relazione dettagliata e ha spiegato: «L’impegno rispetto a quello che mi è stato sottoposto è di approfondire e studiare nei prossimi dieci giorni, ho chiesto una relazione dettagliata. Da parte mia c’è il massimo impegno a comprendere e a individuare soluzioni ma soprattutto investire la parte relativa alla dirigenza del ministero e al ministro Lollobrigida quanto ho saputo oggi. Quella del bergamotto è una culture tipiche della Regione e credo vadano fatte tutte le iniziative necessarie a tutelare da una parte ma soprattutto a promuovere le caratteristiche e la qualità del prodotto su tutti i mercati nazionali e internazionali».

Il dop per il frutto del bergamotto

Al tavolo anche la senatrice della Lega Tilde Minasi: «Il comparto agricoltura in Calabria palesa eccellenze e innovazioni e per questo va attenzionato. Il governo mostra grande attività sul settore. Sono già in contatto con il viceministro per la questione bergamotto perché noi abbiamo tanti prodotti che sono un unicum in Regione. Prodotti ed eccellenze mai messe nelle condizioni di poter generare ciò che è nel loro potenziale, come nel caso del bergamotto. Lavoriamo per il riconoscimento del Dop anche sul frutto, perché ora è solo sull’essenza perché è una peculiarità che può diventare input per crescita e sviluppo».