sabato,Aprile 27 2024

Ponte sullo Stretto, Caminiti scrive a Meloni: «Villa deve vivere questo momento da protagonista»

Tra le richieste anche un accordo di programma quadro che promuova Villa come città innovativa per i trasporti

Ponte sullo Stretto, Caminiti scrive a Meloni: «Villa deve vivere questo momento da protagonista»

Dall’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni parte una missiva indirizzata alla Presidente Giorgia Meloni in occasione dell’avvio da domani della discussione e approvazione alla Camera del disegno di legge di conversione in legge del decreto 35/2023 recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria. In allegato la Lettera indirizzata alla Presidente del Consiglio.

«Abbiamo deciso, essendo al via la discussione e approvazione alla Camera del disegno di legge di conversione in legge del decreto 35/2023 recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, di scrivere alla Presidente Giorgia Meloni, per farle conoscere la Città di Villa San Giovanni, unicum mondiale per il traffico gommato e ferroviario, ma anche unicum perché bagnata dallo Stretto (luogo di miti e leggende), con sette chilometri di spiaggia da valorizzare per la loro vocazione turistica, baricentro del diportismo nautico tra Taormina, Tropea e le Isole Eolie; ma soprattutto per rappresentarle le ragioni di una Città che non vuole diventare la Città sotto il Ponte dello Stretto ma essere una Città trasportistica d’avanguardia e una Città turistica di eccellenza.

«A Lei chiedo Presidente – scrive il sindaco Giusy Caminiti – che Villa (e quindi anche Messina) possano vivere questo momento di profondo cambiamento urbanistico, sociale e anche economico, da protagoniste del proprio futuro. Non vogliamo essere snaturati della nostra identità di ‘strettesi’ che per noi è cuore, habitat, cultura, continuità territoriale, vincolo viscerale con questo angolo di paradiso. Non ci servono 7 milioni per la comunicazione sul Ponte, ma servono opere preliminari utili al territorio; serve che nessun inizio lavori avvenga senza che siano certe le risorse destinate alla costruzione del Ponte (la variante di Cannitello, prima opera del Ponte, è lì a testimoniare la ferita inferta) e senza che sia certo il collegamento sia stradale sia ferroviario». 

Abbiamo invitato la Presidente Meloni (dopo il ministro Salvini e le commissioni parlamentari) a visitare la Città, per trasformare in azione e impegno politico tutte le richieste fatte fin qui da Villa San Giovanni: la presenza della Città (assieme a Messina), nelle forme giuridicamente possibili, al CdA della riattivanda società Stretto di Messina SpA, non come precedente ma come segnale preciso rispetto a un’opera ingegneristica unica al mondo; un accordo di programma quadro che promuova Villa San Giovanni come città innovativa per i trasporti, la salvaguardia delle risorse culturali e ambientali dello Stretto e lo sviluppo turistico, programmando grandi interventi; l’approvazione di una legge sulla continuità territoriale, attesa da sempre da tutta l’Area Integrata dello Stretto; la rimodulazione della ZES al fine di estendere le superfici già individuate a ridosso del porto di Villa San Giovanni alla contigua area industriale di Campo Calabro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria.

Presidente conceda alla mia Città l’opportunità di essere protagonista di questa fase di cambiamento, perché Villa e Messina saranno (se sarà!) i territori impattati dal Ponte sullo Stretto».

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