venerdì,Aprile 26 2024

Ai Bronzi di Riace, per fortuna, ci pensano i consiglieri calabresi – VIDEO

Passa in consiglio la proposta di legge firmata Tavernise, Gentile, Cirillo per l'istituzione nelle altre 4 province di un mese, ogni anno, dedicato alle due statue

Ai Bronzi di Riace, per fortuna, ci pensano i consiglieri calabresi – VIDEO

Chi pensa ai Bronzi di Riace esauriti festeggiamenti per il 50esimo dalla scoperta? Qualcuno li pensa. Ma non si tratta, come si potrebbe immaginare, di istituzioni locali, Comune di Reggio o Città metropolitana che, seppellito l’anno dei festeggiamenti, hanno ripreso a pensare ad altro.

E invece approda in consiglio regionale la proposta di legge n.167/XII di iniziativa dei consiglieri regionali Davide Tavernise e Katya Gentile, ai quali si aggiunge infine il consigliere della locride Salvatore Cirillo, recante “Istituzione del mese dei Bronzi di Riace”.

La proposta di legge sul mese dei Bronzi

«L’istituzione del “Mese dei Bronzi di Riace” – chiarisce Tavernse – è un passo in avanti dal punto di vista turistico, culturale e artistico. Daremo la possibilità da quest’anno, dopo i festeggiamenti per il 50esimo dalla scoperta dello scorso anno, di creare cerimonie e iniziative, dal 16 luglio al 16 agosto di ogni anno, in tutte le province della Regione Calabria».
L’obiettivo è chiaro: «Fare conoscere ancora di più la valenza fondamentale dei Bronzi di Riace che, soprattutto nella provincia di Reggio Calabria, hanno avuto una valenza storica e anche mistica».

La proposta nasce dal fatto che «nelle altre 4 province di Crotone, Catanzaro, Vibo e Cosenza c’è la possibilità di raccontare il mito e l’importanza dei due guerrieri. Un provvedimento bipartisan, condiviso e supportato dall’assessorato alla Cultura e dalla vicepresidente della giunta Giusi Princi. Con successive interlocuzioni col museo Archeologico di Reggio Calabria e con la Città metropolitana di Reggio sono sicuro che riusciremo a fare un lavoro di condivisione e diffusione di questi beni preziosi».

Sul tema l’assist arriva anche da Amalia Bruni: «I guerrieri ci parlano di una Calabria influente posizionata al centro delle rotte del Mediterraneo, oggi rotte della disperazione. Questa è una proposta che consente di mettere al centro queste statue straordinarie, nostre, che sono patrimonio dell’umanità. Devono attrarre turisti e calabresi. Il cinquantesimo ha creato attenzione, ora con questo mese si riconferma la centralità strategica. I bronzi possono aiutarci a farci guadagnare l’attenzione dall’Europa».

A corollario anche le parole di Giusi Princi: «I Bronzi sono il più grande attrattore della Regione Calabria: ho sposato immediatamente la proposta perchè è l’occasione temporalmente giusta che riconosce il loro valore con l’istituzione del mese, in continuità però del 50esimo. È una legge che va a cristallizzare il 16 agosto, data che diventa significativa, i bronzi costituiranno un’occasione culturale per eventi che raggiungono tutta la Regione».

Il cinquantesimo dei Bronzi

Fin qui i fatti che spingono però a una semplice, seppur seria, riflessione. Lo scorso anno, proprio nel mese di maggio, si arrivava a fatica a capire in che modo le due statue nel 50esimo dalla scoperta dovevano essere festeggiate. Un rallentamento di enti e istituzioni, condito anche da liti ai tavoli, per raggiungere la sinergia finale.

Si contano sulle dita di una sola mano gli eventi che hanno contraddistinto l’anniversario. Una data, quella del cinquantesimo, troppo in fretta messa nel cassetto, nonostante la volontà di voler sopperire con eventi grandi e piccini in zona Cesarini.

Una delle soluzioni adoperate è stata intitolare ogni cosa, ogni gara, ogni mostra al cinquantesimo. Persino manifestazioni scomposte sono state dedicate ai bronzi. Esaurita la macedonia, oggi ci ritroviamo con un pugno di consiglieri, Tavernise e Gentile, della provincia di Cosenza che non trovano nulla di meglio da fare che pensare ai bronzi, laddove le due statue erano state salutate, in tutta fretta, in attesa della successiva occasione di festa.

Una dimostrazione di grande sensibilità, obiettiva e oggettiva, quella di Tavernise, Gentile e poi Cirillo, che sono riusciti a guardare al bene della Calabria partendo dalla valorizzazione delle due statue annualmente. Elementare Watson. E invece no, perchè elementare finora non è stato. Un’idea semplice: stabilire una data fissa di festeggiamenti che non si esaurisce con un anniversario, come per i santi e le feste patronali.

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