martedì,Maggio 7 2024

Mense scolastiche a Reggio, Nucera: «Più fondi per migliorare il servizio»

Dopo il caos e le denunce sulla qualità del servizio delle settimane passate si apre il nuovo capitolo con la determina di indizione di gara

Mense scolastiche a Reggio, Nucera: «Più fondi per migliorare il servizio»

Delle mense scolastiche abbiamo raccontato il caos creato dopo alcune denunce relative ad un servizio che mostrava le sue pecche. E ci siamo concentrati nel seguire l’evolversi della vicenda proprio perchè lo richiedeva il tema, trattandosi del cibo destinato a i bambini.

Il capitolo nuovo per le mense scolastiche reggine si è aperto ieri (e per questo c’era grande attesa) con la pubblicazione sull’albo pretorio del Comune della determina di indizione della nuova gara per la gestione della mense scolastiche. Lo scenario che ci troviamo di fronte prevede nuove sfide perchè il parterre di istituti che usufruiranno del servizio si allarga, più studenti a mensa, e problemi da superare di cui si è fatta esperienza (si spera) in questi anni.

Più studenti a mensa

Sulle nuove modalità, sui fondi aumentati, sul numero maggiore di studenti interviene sul Reggino Lucia Anita Nucera, assessore comunale all’Istruzione. L’inadeguatezza dei costi, rimasta bloccata al 2017, era il primo ostacolo per rimettere in carreggiata la qualità del servizio.

«È un bando che mi soddisfa – afferma Nucera – perchè siamo riusciti ad aumentare il costo del pasto. Dal primo gennaio 2024 ci sarà il completamento degli esenti dal pagamento della mensa. Si andava da zero a 1.500 euro di Isee e ora questo valore si sposta a 3.000. È una grande opportunità che diamo alle fasce deboli, perchè 3.000 euro di Isee non sono grandi cifre. Il pasto è stato aumentato e rientra nella media nazionale».

E poi l’incremento degli studenti fruitori: «Mi fa piacere che le famiglie accolgano di buon grado la mensa: siamo passati da 46 plessi a 68 con la partenza della mensa di ottobre. Ci saranno 3.000 studenti. Ciò significa che è un servizio che la città vuole ed è giusto che i ragazzi debbano averlo. Per quanto mi riguarda, in qualunque zona della città si chiederà di avere la mensa sarà attivata».

Ma l’utilità del servizio non è mai stata messa in dubbio, così come la volontà di usufruirne per le famiglie reggine, un servizio comodissimo che va presentato, per questo, con tutti i crismi. Ma c’erano nodi da sciogliere, come ammesso dai responsabili, anche per scalare la graduatoria (di Foodinsider) che vedeva la città dello Stretto, con quella di Alessandria, tra gli ultimi posti come gradimento della mensa a scuola.

La manutenzione degli edifici

L’assessore chiarisce ancora che, per incrementare il numero di scuole che usufruiranno del servizio mensa, «sono in atto sopralluoghi e messa a norma degli istituti che si sono aggiunte. Stiamo procedendo coi lavori per mettere a norma tutte le mense. L’obiettivo è di arrivare puntuali a ottobre».

L’aumento dei fondi

«Ci sono dei fondi che abbiamo messo a disposizione anche per l’infanzia – aggiunge l’assessore – perché abbiamo avuto il contributo dello 06 e per l’anno 2023 li abbiamo inseriti nel servizio mensa. Ci saranno tante scuole materne. I fondi riguarderanno anche il personale scolastico che abbiamo inserito: docenti, assistenti educativi, personale Ata e insegnanti di sostegno che pranza a scuola».

Il monitoraggio

La ruota del carro si era impuntata era proprio la sorveglianza sulla qualità del servizio. Il punto di partenza della vicenda erano state le segnalazioni arrivate, nei mesi passati, rispetto a un servizio mense con cibo di qualità non adeguata. Tanto da portare la dirigente Daniela Roschetti, in commissione Controllo e Garanzia, ad affermare che c’erano « stati problemi relativi alle qualità poco gradita, al fatto che mancavano pasti, che sono stati trovati capelli nel pasto. A fronte dei reclami, abbiamo contestato, atteso controdeduzioni, quando ci sono sembrate non idonee a giustificare quanto lamentato abbiamo provveduto a irrigare le penali, ci siamo mossi alla luce dei rimedi possibili come previsto dal contratto». Situazione che si era cercato in seguito di stigmatizzare sottolineando il numero minimo di casi in proporzione ai pasti consegnati.

Per evitare i problemi registrati in passato l’assessore fa quadrato e spiega: «Ci sarà un monitoraggio attento, sia da parte mia, dal settore Istruzione, dalla dirigente e dai funzionari, oltre che dei consiglieri. Già in commissione Garanzia e Controllo ho dato disponibilità per fare richiesta e pranzare in maniera casuale nelle scuole in modo da verificare personalmente per avere certezza i ciò che arriva nel piatto dei nostri ragazzi. È un servizio che a noi preme fare in modo eccellente, noi abbiamo recuperato i fondi e abbiamo dato l’indirizzo politico di migliorare il servizio. Ovviamente molte cose vanno migliorate. I cambiamenti si vedranno dal primo gennaio».

Tecnicamente si deve attendere la gara e l’aggiudicazione che «Speriamo ci sia già da settembre» chiude l’assessore.

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