giovedì,Maggio 2 2024

Chiusura Ionio-Tirreno, a Cittanova Irto e Simiani: «Decisione assunta senza un confronto con i territori. Vogliamo chiarezza»

La conferenza stampa al circolo dem. il senatore reggino ha annunciato la presentazione di una interrogazione parlamentare

Chiusura Ionio-Tirreno, a Cittanova Irto e Simiani: «Decisione assunta senza un confronto con i territori. Vogliamo chiarezza»

Levata di scudi del partito Democratico contro la chiusura della Ionio-Tirreno attuata senza un confronto con i sindaci. E anche senza un adeguato piano alternativo in un territorio già fragile dal punto di vista delle strade e dei collegamenti. In conferenza stampa presso il circolo Pd di Cittanova, nel reggino, presenti con il senatore Nicola Irto e con il capogruppo in commissione Ambiente della Camera Marco Simiani, anche il capogruppo in Consiglio Regionale Mimmo Bevacqua, accompagnato anche dai consiglieri Raffaele Mammoliti, Ernesto Alecci, Antonio Billari.

Il senatore Nicola Irto

«Su una questione così importante, c’è stata troppa disinformazione, in talune circostanze coincisa con un silenzio altrettanto grave. Io ho già presentato un’interrogazione parlamentare per invocare chiarezza sull’insicurezza dell’infrastruttura anche sulla sicurezza delle strade alternative. Siamo molto preoccupati perché per l’ennesima volta assistiamo allo scaricabarile sugli enti territoriali che, già oberati dalla gestione della quotidianità, devono rispondere, senza essere preventivamente coinvolti, della sicurezza delle strade indicate come alternative. È il caso della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Non è corretto scaricare sugli enti le contraddizioni di un sistema e l’assenza di metodo democratico». Così il senatore Nicola Irto.

Il deputato Marco Simiani

«Se necessario presenterò anche io un’altra interrogazione in Commissione. La questione della chiusura della strada 682 non costituisce solo un tema infrastrutturale, già di per sé di fondamentale importanza, ma anche una questione di metodo. La programmazione non può prescindere dal coinvolgimento dei territori. Per noi il tema infrastrutturale e quello delle risorse al Sud è resta centrale, ma senza ragionare con tutti i livelli coinvolti, alcuna progettualità potrà essere realizzata in modo efficace e sicuro. Dunque ci siamo per portare la questione della chiusura della 682 al centro di quell’attenzione, che avrebbe dovuto avere fin dal principio, di tutti i livelli istituzionale e decisionali. Questa è una terra che ha bisogno di sviluppo e di responsabilità condivise con i territori. Tutto questo finora non è avvenuto e non sta avvenendo. Intraprenderemo, se serve, tutte le azioni necessarie». Così il capogruppo in commissione Ambiente della Camera Marco Simiani.

Il capogruppo dem in consiglio regionale Mimmo Bevacqua

«Come gruppo consiliare siamo compatti e uniti nella vicinanza alla comunità. Comprendiamo le difficoltà del territorio e siamo anche a conoscenza della debolezza di Anas e Rfi in Calabria, dove non riescono a mettere in campo progetti con le risorse disponibili. Questo è un problema serio che dobbiamo affrontare con determinazione, visto che i territori rischiano di restare isolati. Siamo consapevoli che senza sicurezza non può esserci mobilità ma al contempo non si può chiudere una strada così essenziale in questo territorio senza un adeguato confronto e un appropriato piano alternativo. Dobbiamo già pensare ai ristori che saranno necessari per i danni anche economici e commerciali che ne deriveranno. Noi ci attiveremo, convinti che sia necessario incidere e pronti a capire insieme come muoverci». Così il capogruppo dem in consiglio comunale Mimmo Bevacqua.

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