domenica,Aprile 28 2024

Comune di Reggio, Latella in cerca di un’Alternativa: continue scintille con Brunetti

Tutti alle grandi manovre a Palazzo San Giorgio: il Pd perde pezzi

Comune di Reggio, Latella in cerca di un’Alternativa: continue scintille con Brunetti

Breve ma intensa la riunione di maggioranza che ieri ha preceduto la convocazione del consiglio comunale a palazzo San Giorgio a Reggio Calabria. Nel corso dell’incontro sembra che si siano nuovamente alzati i toni. Protagonisti della divergenza il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti e il consigliere dello stesso partito di Italia Viva Gianni Latella.

Brunetti vs Latella

in attesa dell’audizione di Brunetti stamane in commissione Controllo e Garanzia, ci sono stati toni di nuovo alti perchè, già nei giorni scorsi, fonti di palazzo riferiscono di precedenti accese discussioni tra il sindaco ff e il consigliere. Divergenze palesatesi nella ormai famosa conferenza in cui Brunetti aveva annunciato, con Latella seduto al suo fianco, la scelta caduta sulla cordata della Fenice. Decisione non condivisa come, senza mezzi termini, lo stesso consigliere aveva lasciato intendere al tavolo. Scelta che ha generato comunque una serie di frizioni.

Oltre al Massimo Ripepi alle calcagna che non perdona la mancata scelta di Bandecchi, ma non per tifo politico ma per la solidità economica che, a dire del consigliere d’opposizione, il sindaco di Terni avrebbe portato.

Un conto però è essere in disaccordo con l’opposizione, un altro è avere discussioni con colleghi di partito. Anche se la conseguenza, secondo i ben informati che hanno messo insieme le tessere del puzzle, è che lo stesso Latella sarebbe tentato di avvicinarsi a Bandecchi che è coordinatore nazionale di Alternativa popolare.

Castorina lascia il Pd

Pare che, a margine della riunione, sia arrivata una notizia che già era nell’aria da mesi e che presto diverrà concreta. Il consigliere Antonino Castorina ha annunciato ai colleghi di partito la volontà di lasciare il Pd. Lo stesso non ha però chiarito se sceglierà un altro partito. Intanto siederà tra i consiglieri del gruppo misto. Una tegola in caduta libera prevista, l’abbandono da parte di un altro consigliere del gruppo in teoria più forte perchè riferito a un partito nazionale. Ma una tegola che non per questo fa meno male, soprattutto considerati i calcoli che presto i Dem si troveranno a fare nel riassetto del consiglio se, come spera la maggioranza, dopo il 25 ci sarà il ritorno del sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà.

Articoli correlati

top