Reggio, Falcomatà a Roma blinda la ripartenza coi facenti funzione Brunetti e Versace
Ecco i retroscena degli ultimi giorni prima della decisione della Cassazione
Il tempo di un caffè nella capitale per confermare e consolidare alleanze politiche. È quello che è accaduto qualche giorno fa a Roma, dove Giuseppe Falcomatà il sindaco sospeso di Reggio, in attesa del prossimo verdetto, ha incontrato il senatore di Azione Marco Lombardo.
Un appuntamento che (in caso di ritorno di Falcomatà) ha suggellato la blindatura di Carmelo Versace come vicesindaco della Città metropolitana. Su una riconferma di Paolo Brunetti, attuale sindaco ff del Comune, non ci sono dubbi.
La blindatura di Versace
Sarebbero i due sindaci facenti funzione gli elementi da cui sarebbe pronto a ripartire Falcomatà per ricominciare un mandato interrotto dalla condanna per il caso Miramare. Lo stesso senatore , lo scorso sabato, era stato a Reggio per il congresso di Azione. In quell’occasione Lombardo aveva ringraziato Versace e sottolineato l’importante lavoro fatto in questi due anni di reggenza. La conferma dunque del sindaco di Metrocity in un ruolo apicale consentirebbe allo stesso di seguire le attività portate avanti fino ad oggi.
Una blindatura che, allo stesso tempo, consentirebbe a Falcomatà di assicurarsi un importante alleato politico nel centrosinistra. D’altro canto i senatori di Azione, Lombardo e Gelmini, hanno parlato del partito come di «un luogo coraggioso», libero dunque di schierarsi senza creare polemiche e senza snaturarsi.
Brunetti fuori da Italia Viva?
Nel giorno in cui Italia Viva e Azione si separano a livello nazionale in teoria potrebbero continuare a governare insieme a Reggio. Salvo che all’orizzonte non si concretizzi un’ipotesi non peregrina ossia l’uscita di Brunetti dal gruppo di Italia Viva. Una serie di indizi porterebbero a questa idea, con un vicesindaco che resterebbe al Comune con Falcomatà ma fuori dai partiti.
Gli assessori
Come abbiamo già precisato nessun repulisti al ritorno di Falcomatà. Il sindaco sospeso (che si sta muovendo ma che come ovvio non farà nessuna scelta ufficiale se non dopo il 25) si aspetterebbe piuttosto la remissione delle deleghe da parte degli assessori dei quali alcuni verrebbero riconfermati. La novità è il tentativo di mettersi dentro un assessore di fiducia completamente specchiato che sarebbe una garanzia di qualità: la richiesta è stata fatta all’ex presidente del tribunale reggino Luciano Gerardis. E chissà che possa accettare. In caso contrario, come già scritto, la scelta potrebbe cadere sul fidato Carmelo Romeo a cui Falcomatà ha dato già le deleghe alle opere simbolo come il museo del mare e il nuovo palazzo di giustizia.
