domenica,Aprile 28 2024

Villa San Giovanni, l’amministrazione incontra i sindacati: «Recupereremo anni di ritardi»

Presentata una bozza di “fondo anno 2023”, suscettibile di variazioni all’approvazione dello strumento contabile

Villa San Giovanni, l’amministrazione incontra i sindacati: «Recupereremo anni di ritardi»

Si è conclusa con la positiva definizione della fase di raffreddamento la procedura avviata dai sindacati, ma ciò che più conta si è conclusa con un vero chiarimento con l’amministrazione comunale di Villa San Giovanni. «Condivise le strategie per recuperare anni di ritardi (non imputabili a quest’Amministrazione) e condiviso il principio del diritto/dovere al lavoro e il criterio della premialità per merito nei confronti di quanti si sono impegnati perché la macchina amministrativa camminasse anche negli anni più bui e perché i servizi ai cittadini fossero resi tra mille difficoltà, non da ultime quelle di natura economica.

L’approvazione il 22 settembre scorso del bilancio previsionale 21/23 e la prossima approvazione dei consuntivi 2021 e 2022 (che permetteranno di presentare al consiglio il bilancio pluriennale 2023-2025 proiettando questa amministrazione verso il primo bilancio politico per il 2024) hanno facilitato il confronto con i tre sindacati (presenti Francesca Galatti per la FP CGIL, Vincenzo Sera per la CISL FP e Saveria D’Ascola per la DICAPP), cui è stata presentata una bozza di “fondo anno 2023”, suscettibile di variazioni all’approvazione dello strumento contabile. Raggiunto l’accordo sulle progressioni verticali in deroga: sono in corso le opportune valutazioni da parte dell’Amministrazione che non ha alcuna preclusione e ha accolto la proposta dei sindacati di prevedere già nel contratto integrativo 2023-2025 tali progressioni da perfezionare nel triennio.

Si stringono i tempi sulle valutazioni per come richiesto dai sindacati per i quali gli effetti concreti si devono avere già in busta paga novembre 2023: per il 2021 e 2022 si è convenuto, su proposta del segretario Avv. Eros Polimeni, di centralizzare le procedure affidando la definizione in capo al responsabile del Settore Affari Generali coadiuvato dallo stesso segretario; stesso dicasi per gli anni 2018/2019/2020 (competenza OSL)  se i responsabili non concluderanno gli atti entro il termine già ieri indicato, con conseguente segnalazione in termini di valutazione negativa.

Già definiti ed erogati, poi, gli arretrati contrattuali così come previsto da CCNL (restano solo poche posizioni da chiarire rispetto all’anno 2018): i sindacati chiedono, però, che “vengano rese più chiare le buste paga con l’esposizione dei dati descrittivi”.

Già conclusa l’istruttoria della PEO per gli anni pregressi e in corso di definizione gli atti relativi al 2023.

Infine, per il recupero delle ore per i lavoratori ex LSU/LPU (per cui sono già stati redatti gli atti e si sta monitorando lo svolgimento), l’Amministrazione attiverà piani di lavoro e orario multiperiodale su progetti, ritenendo doveroso quanto sostenuto dai sindacati circa il riconoscimento a ciascuno di un aumento orario che permetta di utilizzare in toto i 18mila euro, sin dalla data in cui gli organi ministeriali e regionali hanno assicurato le risorse.

Si apre adesso, concluso positivamente il raffreddamento, la fase del confronto su: proposta di delibera del nuovo ordinamento professionale, proposta di delibera sul nuovo sistema di classificazione del personale, regolamento EQ. Già la prossima settimana ci sarà un incontro per la sottoscrizione del CCDI parte economica e l’avvio della delegazione trattante CCI 2023/2025».

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