mercoledì,Maggio 1 2024

Nuova giunta a Reggio, a che punto siamo? Ora è grosso guaio a Italia Viva

La formazione dell'esecutivo sta diventando un film nel film, nodi da sciogliere non solo per il sindaco

Nuova giunta a Reggio, a che punto siamo? Ora è grosso guaio a Italia Viva

Grosso guaio in casa Italia Viva. E il guaio non si chiama Paolo Brunetti. Andiamo con ordine. Le manovre per la creazione della nuova giunta in questo fine settimana hanno registrato una battuta d’arresto. A determinare lo stop i tanti impegni istituzionali di sindaco e assessori, la manifestazione per il “no” al Ponte sullo Stretto. Insomma le fila dei discorsi interrotti si riprenderanno (si spera) da oggi. Nella speranza che, per la ripartenza del sindaco Giuseppe Falcomatà, possa essere quella per trovare la quadra.

I guai di Italia Viva

A frenare, anche nei giorni scorsi, le trattative con i partiti c’era stato, nel confronto con Italia Viva, l’arrocco sul nome di Paolo Brunetti da parte del sindaco. Scelta non condivisa dai vertici di partito, i cui rapporti con l’attuale vicesindaco sono da tempo freddi. Da questo punto di vista il segretario Nino Nocera avrebbe voluto in giunta un altro soggetto, se non addirittura offrire la sua di candidatura. Nelle ultime ore è spuntato un intoppo non da poco: Fonti ben accreditate riferiscono che, oltre a Brunetti, ci sarebbe anche Gianni Latella pronto a lasciare. E che una serie di interlocuzioni con il partito non abbiamo dati i frutti sperati. Se l’indiscrezione fosse vera Italia Viva, perso Latella e abbandonato Brunetti, rischierebbe di restare in consiglio comunale solo con Deborah Novarro. E sarebbero tante castagne in meno che Falcomatà dovrebbe togliere dal fuoco: con un solo consigliere il partito non potrebbe esprimere assessori e si libererebbe un posto.

Ma Latella nega

Il diretto interessato però ha smentito categoricamente i fatti, sottolineando di essere il fautore del partito a Reggio ed evidenziando comunque di essere molto vicino al sindaco e alle sue posizioni, pur mantenendo uno spazio per le sue valutazioni personali. Non pare abbia voglia, almeno al momento, di mettere nei guai il partito. Latella è vicino al sindaco e, per la proprietà transitiva essendo il primo cittadino convinto della necessità di Brunetti in giunta, anche Latella si è riavvicinato a Brunetti. Ha messo alle spalle la differenza di vedute sulla questione Reggina poiché il delegato allo Sport parteggiava, non facendone mai mistero, per Stefano Bandecchi, mentre l’ex sindaco ff ha deciso per la Fenice di Ballarino. Anche sul fronte delle presunta vicinanza politica a Bandecchi Latella nega.

Atene e Sparta

E se Atene piange sparta non ride. Il logorio dei riposizionamenti in primis già in vista delle elezioni europee vede diatribe anche in capo ad Azione. Seguirebbero infatti logiche diverse Carmelo Versace in apertura col centrosinistra e Santo Danilo Suraci il nuovo commissario metropolitano del partito di Calenda, orientato invece a seguire i consigliere regionali (che a palazzo Campanella siedono negli scranni del presidente Occhiuto) e ad affacciarsi verso il centrodestra.

Liberato dagli impegni il Pd, da oggi riprenderanno le trattative di Falcomatà con i partiti del centrosinistra e si potrà sapere di più sul futuro della nuova giunta. Sempre che abbia ancora la spinta per poterlo fare.

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