venerdì,Aprile 26 2024

Parma-Reggina: ode al reggino fuori sede

Al Tardini lo spettacolo, ripreso ed enfatizzato giustamente dalle telecamere dei broadcaster della B, è stato notevole

Parma-Reggina: ode al reggino fuori sede

765. Colorati, rumorosi, bellissimi. Amaranto. È il numero dei tifosi della Reggina che, sabato, hanno popolato il settore ospiti dello stadio Ennio Tardini. Un angolo dell’impianto emiliano traboccante di amore, traboccante di una passione che trascende il semplice club sportivo.

Amaranto

La Reggina, al Nord, è più di una squadra. Chiariamo: con questo articolo non si intende entrare in polemica con i tifosi reggini che vivono a Reggio. Molti dei quali, peraltro, si sono sobbarcati una trasferta lunghissima per essere a Parma di sabato alle 14. Si vuole, però, sottolineare quanto sia importante la Reggina per chi, a Reggio Calabria, non ci vive più.

La città dello Stretto, ormai da anni, è purtroppo semplice punto di partenza verso mete capaci di offrire qualcosa di diverso a tanti, sia dal punto di vista lavorativo che formativo. E molti di coloro che sono costretti a chiudere la valigia e a lasciare la propria terra, con la Reggina in B, si ritrovano e riabbracciano nei settori ospiti degli stadi in cui la squadra gioca quando impegnata lontana dal Granillo.

Ovunque

Che sia Parma o Como, che sia Vicenza o Pisa, che sia Frosinone o Ferrara. Quando si sale di latitudine i settori ospiti si colorano, con invasioni amaranto che non smettono mai di stupire, inorgoglire e, in parte, amareggiare. Al Tardini lo spettacolo, ripreso ed enfatizzato giustamente dalle telecamere dei broadcaster della B, è stato notevole, anche grazie al contributo del tifo organizzato della Curva Sud, che ha ambiziosamente scelto di realizzare in trasferta una coreografia, cosa non canonica.

Uno spettacolo che merita un plauso, nella speranza di vedere un Granillo pienissimo anche per Reggina-Perugia, match fondamentale per la rincorsa playoff di Stellone.

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