mercoledì,Maggio 8 2024

Ospedale di Oppido, il Comitato 19 febbraio si difende dalle “voci”: «Non abbiamo colori politici»

Attraverso un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, i cittadini respingono al mittente le accuse ricolte nei loro confronti e invitano nuovamente Occhiuto a recarsi sul posto

Ospedale di Oppido, il Comitato 19 febbraio si difende dalle “voci”: «Non abbiamo colori politici»

«Excusatio non petita accusatio manifesta, ma l’accusa fatta per interposta persona sempre accusa è!». Con queste parole comincia il lungo post che il “Comitato spontaneo 19 febbraio a difesa dell’ospedale Maria Pia di Savoia di Oppido Mamertina” ha pubblicato ieri sulla propria pagina Facebook. Un post attraverso il quale i cittadini che ne fanno parte hanno voluto esprimere tutta la loro amarezza circa le voci che a quanto pare si susseguono da tempo, relative a quelle che sarebbero le reali intenzioni e lo scopo del Comitato.


«Il Comitato spontaneo 19 febbraio – si legge ancora nel post – ha accolto e continuerà ad accogliere tutti coloro che vorranno esprimere solidarietà senza distinzioni di sorta e di opinione politica. Il Comitato è apartitico e apolitico, ma intende interloquire con tutte le forze politiche e le istituzioni, al solo ed esclusivo fine di perseguire gli obiettivi alla base dell’azione a difesa dell’ospedale». Le parole del Comitato lasciano quindi intendere che, secondo i “maligni”, lo scopo non è quello di difendere l’ospedale – che lo stesso presidia da quasi due mesi senza sosta al fine di scongiurarne la chiusura e con l’intento di ottenere che venga riconosciuto presidio sanitario di zona disagiata – ma che abbia finalità politiche, magari in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno.


«Tutti i cittadini possono aderirvi semplicemente recandosi davanti all’ospedale mamertino, elaborando proposte, fornendo spunti – precisa ancora il Comitato nel post -. Il Comitato 19 febbraio composto da diverse anime con sensibilità e idee diverse, è focalizzato solo sulla sua missione: il mantenimento dei servizi esistenti e il miglioramento dell’ospedale Maria Pia di Savoia. Solo su questi criteri – sottolinea – il Comitato misurerà e valuterà i suoi interlocutori. Tutto il resto sono solo chiacchiere di chi, non riuscendo a fare di meglio, preferisce distruggere piuttosto che contribuire alla causa».


Detto questo il Comitato, la cui portavoce è l’ex presidente del Consiglio comunale durante l’Amministrazione Giannetta, Margherita Mazzeo, ha specificato che il post «si è reso necessario al fine di mettere a tacere coloro che inspiegabilmente vorrebbero vederci sconfitti. Il presente vale anche come invito a tutti i politici calabresi di destra, sinistra, centro e qualsiasi altra fazione esistente, a recarsi presso il nosocomio mamertino per difendere insieme a noi un diritto costituzionalmente garantito: il diritto alla salute».


Rivolgendosi infine, al governatore Occhiuto – che già da tempo il Comitato ha invitato a recarsi a Oppido per tastare con mano le difficoltà che ogni giorno i cittadini della fascia preaspromontana della Piana di Gioia Tauro devono affrontare per curarsi – sostiene: «Non siamo prepotenti, ma ci riceva perché c’è chi non vuole bene alla Calabria che sta cercando di distruggerci svilendo il nostro operato e non guardando al benessere della collettività per difendere interessi personali e della stretta cerchia di familiari e amici».

Articoli correlati

top