sabato,Maggio 25 2024

Taurianova, Sabina affetta da Sla si è aggravata. L’appello del marito: «Servono più ore di assistenza»

Sergio Carrozza ha nuovamente fatto richiesta al Comune per incrementare di 20 ore settimanali l’assistenza sociosanitaria

Taurianova, Sabina affetta da Sla si è aggravata. L’appello del marito: «Servono più ore di assistenza»

Sergio Carrozza, marito di Ionele Sabina Radu, la 38enne affetta da Sla ormai da cinque anni, torna a far sentire la propria voce, per invocare, ancora una volta, aiuto. Sempre più preoccupato per la moglie, le cui condizioni in questi ultimi mesi si sono ulteriormente aggravate, ha nuovamente scritto al comune di Taurianova, per chiedere un incremento delle ore di assistenza.

Con una Pec indirizzata al sindaco Roy Biasi, all’assessore al Welfare Angela Crea e per conoscenza alla garante regionale della Salute Anna Maria Stanganelliche nei mesi scorsi si è recata personalmente a casa di Ionele – e al prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, dopo aver descritto lo stato in cui attualmente si trova la moglie – che a causa della malattia degenerativa di cui soffre si aggrava ogni giorno di più – ha chiesto «un incremento di 20 ore settimanali di assistenza sociosanitaria, tramite personale Oss», attualmente garantita per un totale di 30 ore settimanali.

Allegando certificazione specialistica, Carrozza ha sottolineato che le condizioni cliniche di Ionele «si sono ulteriormente aggravate e i bisogni assistenziali sono notevolmente aumentati». Detto questo, ha evidenziato che «lavorando come pubblico dipendente nell’Asp di Reggio Calabria sono spesso assente da casa e sono l’unico componente del nucleo familiare, convivente con mia moglie, in quanto nostro figlio si trova fuori regione per motivi di studio».

Sergio Carrozza, a Ilreggino.it, si è detto disperato, perché «ora che mia moglie si è aggravata, da solo non posso farcela e di chiuderla in una struttura non ci penso proprio. Già nei mesi scorsi Ionele mi ha detto chiaramente che preferirebbe morire, piuttosto che finire in una struttura e io le ho promesso che finché avrò vita, ciò non accadrà. Per questo rivolgo un appello a chi di competenza: aiutatemi a curare mia moglie a casa».

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