sabato,Maggio 18 2024

Reggio, strutture residenziali psichiatriche nel caos: occupata la sede dell’Asp

I rappresentanti di Usb e Coolap insorgono: «La politica tace. E’ arrivato il momento di dire basta». Chiesto lo sblocco dei ricoveri dei pazienti

Reggio, strutture residenziali psichiatriche nel caos: occupata la sede dell’Asp

Da stamattina una delegazione di Usb e Coolap sta occupando pacificamente la sede dell’Asp di Reggio Calabria per protestare sulla situazione delle strutture residenziali psichiatriche cittadine. Tra le richieste avanzate lo sblocco dei ricoveri dei pazienti.

«Le assurdità che incombono da troppi anni nella gestione delle strutture psichiatriche di Reggio Calabria, andrebbero urlate ai 4 venti. Ma la politica tace e tace pure la società civile. È arrivato il momento di dire basta – si legge in una nota – Il nostro è un accorato appello rivolto a tutte le autorità, ciascuno per la propria competenza. ci rivolgiamo a Sua Eccellenza l’Arcivescovo, perché l’azione degli enti pubblici si oppone ad ogni principio basilare di solidarietà e calpesta la dignità umana. Ci rivolgiamo al sindaco, massimo garante della Tutela della Salute, ignorata dalla pubblica amministrazione. Ci rivolgiamo al Procuratore, perché crediamo che, aldilà di ogni gravissima omissione, non ci possa essere colpa più grave di negare il diritto all’assistenza alle fasce più deboli della popolazione».

«Riconosciamo nel Direttore Generale l’unico interlocutore che, finora, ha voluto riconoscere la verità incontestabile, lontano da ogni mistificazione e tornaconto che, invece, si sono annidati altrove. Rivolgiamo un appello, alle organizzazioni dei familiari, alle Centrali Cooperative, al Terzo settore, alle forze politiche, alla società civile» concludono Usb Reggio e Coolap. Secondo quanto si è appreso la protesta proseguirà ad oltranza.

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