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Reggio, prestazioni inaccessibili e rinuncia alle cure: ancora tante le criticità nella Relazione annuale della Garante Stanganelli – VIDEO

Questa mattina la presentazione del documento a Palazzo Campanella dalla Garante per la Salute: tanti ancora i nodi da sciogliere, ma anche risposte per la cittadinanza

Reggio, prestazioni inaccessibili e rinuncia alle cure: ancora tante le criticità nella Relazione annuale della Garante Stanganelli – VIDEO

«Tra le migliaia di segnalazioni pervenute al mio ufficio, molte hanno riguardato il territorio di Reggio Calabria. Le varie tipologie di criticità, tuttavia, si riscontrano su tutto il territorio regionale. Il quadro che si delinea, mette in luce anziani in abbandono, pazienti oncologici con difficoltà ad accedere alle prestazioni per lunghi tempi di attesa. Il dato più allarmante è quello della rinuncia alle cure. Un fenomeno che attraversa tutte le età, ma che colpisce soprattutto gli anziani. Sono loro spesso a rinunciare per lunghi tempi di attesa e difficoltà economiche».


Presentata questa mattina nella sala Federica Monteleone di palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale, a Reggio la relazione annuale della prima garante per la Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli. Numerosi le criticità segnalate e i casi presi in carico dalla garante. Grazie al prezioso supporto della rete istituzionale da lei attivata, sono state date le risposte attese dai cittadini.

I nodi da sciogliere e la forza della rete

«Migliaia le segnalazioni, dunque. Grazie al supporto delle autorità sanitarie territoriali, abbiamo dato tempestivo riscontro nel 90% dei casi. Questi i principali nodi: lunghe liste di attesa, sovraffollamento dei pronto soccorso, carenze strutturali e organizzative, difficoltà di rapportarsi ai cup, malfunzionamento e numero insufficiente di macchinari, costi proibitivi per visite specialistiche ed esami diagnostici. Ma criticità si registrano sul fronte dell’assistenza domiciliare, della sanità psichiatrica, dell’assistenza territoriale e dei consultori familiari. Insomma c’è tanto su cui lavorare ma il senso di questo incontro di oggi vuole essere anche quello di lanciare anche un messaggio positivo. È il lavoro di rete a vincere». Lo ha sottolineato la garante Anna Maria Stanganelli.

L’appello del sindaco Falcomatà

«Ripropongo a questa qualificata platea la necessità di dare risposte agli operatori delle strutture psichiatriche in protesta. È un tema molto delicato e che urge di essere affrontato. La salute, in quanto tale, inoltre, va guardata nel suo complesso. Essa non implica solo politiche sanitarie adeguate ma anche attenzione alla nostra qualità della vita, all’ambiente, allo sport, alla mobilità, all’accessibilità. Il ruolo della garante per la Salute è dunque fondamentale». Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

Gli impegni del Ministro Schillaci

Un incontro, animato dall’orchestra giovani dello Stretto diretta dal maestro Alessandro Monorchio, nel quale è intervenuto da remoto anche il ministro della Salute Orazio Schillaci.
«Stiamo potenziando le capacità del servizio sanitario nazionale per rafforzare le prestazioni che la cittadinanza chiede. Stiamo investendo sulle risorse umane e, con i fondi de Pnrr, stiamo riformando l’assistenza territoriale. Come già illustrato lo scorso febbraio, in occasione della giornata mondiale contro il cancro e dell’iniziativa in memora della giudice Lilia Gaeta, la lotta ai tumori, e dunque i pazienti oncologici, restano una nostra priorità». Così il ministro Orazio Schillaci collegato da remoto.

Il lavoro di squadra

L’incontro odierno è stato anche occasione per illustrare i risultati ottenuti. Le soluzioni sollecitate dalla garante Stanganelli sono state trovate grazie alla rete con le altre istituzioni, oggi presenti e che hanno ricevuto un riconoscimento per il contributo offerto.
«La garante per la Salute, come l’ordine dei medici, ha a cuore la buona salute anche della professione. Dunque il suo supporto è davvero prezioso per migliorare le condizioni della nostra sanità», ha sottolineato il presidente dell’ordine di medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Reggio Calabria, Pasquale Veneziano.


«Il livello di civiltà di una regione si misura anche dalla qualità delle prestazioni sanitarie. Il presidente Occhiuto sta risollevando la sanità in questa regione dopo 12 anni di commissariamento. L’operato della garante Stanganelli, nominata nel 2022 attuando una legge ferma da anni, è uno dei volti di questa Regione che lavora. È il caso di ricordare l’istituzionalizzazione del tavolo socio-sanitario che sto presiedendo io e che consentirà di trasferite ai territori oltre trecento milioni di euro. Ne trarranno beneficio, soprattutto, le persone fragili, i cui diritti costituzionali sono a rischio». Lo ha sottolineato la vicepresidente della Regione Giuseppina Princi.


«Ad un anno dall’insediamento, l’azione del Garante, cooperando con le Istituzioni sanitarie e con questa presidenza, si è meritoriamente collocata al crocevia tra la promozione di politiche preventive e la gestione delle criticità poste alla sua attenzione. Nonostante le molteplici criticità della sanità, il Garante ha fronteggiato una sfilza di sfide, in un contesto in cui risorse limitate, difficoltà infrastrutturali e situazioni di emergenza hanno rappresentato ostacoli significativi. Attraverso il suo impegno, si è favorita la soluzione di tante problematiche nel corso di questo primo anno di attività che si chiude con un bilancio positivo», queste le considerazioni del presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso.

Il ruolo dell’informazione

Presente il presidente dell’ordine dei giornalisti Giuseppe Soluri. Per lui un riconoscimento per sottolineare anche la preziosa collaborazione dei giornalisti attivi sui territori.


«Il compito dei giornalisti è proprio quello di segnalare ciò che non va e che deve essere migliorato. Per altro la sanità in questa regione rappresenta un vulnus antico. Dunque il contributo dei giornalisti, nell’adempimento del loro dovere di cronaca, si rivela importante. Un lavoro essenziale al miglioramento delle condizioni del settore sanitario particolarmente critico».


Spazio anche alle problematiche, come quella del degrado ambientale nel reggino, e alle storie portate alla luce grazie all’opera dei giornalisti. Quella del giovanissimo Mariano, quella del signor Crucitti. Tra le testate citate e ringraziate dalla garante Stanganelli anche il nostro network rappresentato da Francesca Lagatta che ha dato voce alla storia di un bimbo quattordicenne costretto a rivolgersi al Nord per le lunghe liste d’attesa, poi operato di tonsillectomia a Cosenza.

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