Piani terapeutici in panne all’Asp di Reggio, Stanganelli: «Problema risolto solo in parte»

Vi abbiamo raccontato solo poche settimane fa di un problema che stava interessando diversi ammalati reggini. A raccogliere la denuncia segnalata dal nostro giornale è stata la garante della Salute della Regione Calabria Anna Maria Stanganelli. La garante ha avviato delle interlocuzioni per le vie brevi anche per iscritto con le autorità competenti. In questo caso l’Asp di Reggio Calabria e il settore farmaceutico del dipartimento tutela della salute della Regione Calabria proprio per «chiedere lumi in merito all’impossibilità da parte di questi pazienti di rinnovare i piani terapeutici».  È  un problema, a livello di tempi, che riguardava soprattutto i nuovi pazienti  di Reggio Calabria. Ma dopo l’intervento della garante qualcosa, anche se parzialmente, è cambiato.

«Un DCA della Regione Calabria aveva limitato i centri prescrittori per le aree della dermatologia, della reumatologia e della cardiologia. Numerose segnalazioni mi rappresentavano difficoltà nell’accedere a farmaci e il rinnovo di questi piani terapeutici. Per cui dopo numerose interlocuzioni con l’Asp, con il settore dell’assistenza farmaceutica della Regione Calabria, si è riunito il comitato per l’aggiornamento del prontuario regionale per cui è stato deliberato un nuovo atto con un DCA andando a integrare tra i centri prescrittori anche gli ambulatori territoriali per l’area della dermatologia della provincia di Reggio Calabria. Inoltre era pervenuta anche una segnalazione da parte della presidente dell’associazione nazionale dei pazienti con psoriasi che mi segnalava che erano tantissimi, più di 500 i pazienti in provincia di Reggio che lamentavano di servizi per cui anche questo risultato è stato condiviso».

Ma il passo fatto non basta. Il problema non è concluso. Pervengono altre segnalazioni da parte degli specialisti della reumatologia e anche di pazienti con patologie gravi del dell’area della cardiologia. Ho, per questo, ritrasmesso ulteriori segnalazioni sia all’ASP di Reggio, ma non soltanto perché anche su altre province ci sono queste problematiche, e alla Regione Calabria affinché possano di nuovo e rivedersi per aggiornare anche con questi ulteriori ambulatori e i centri prescrittori».

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