lunedì,Aprile 29 2024

Piani terapeutici difficili da rinnovare all’Asp di Reggio, Stanganelli: «Violato il diritto alla salute»

La garante ha già richiesto un intervento urgente perchè tra le segnalazioni raccolte si parla, in alcuni casi, addirittura di un anno di attesa per accedere ad una prestazione

Piani terapeutici difficili da rinnovare all’Asp di Reggio, Stanganelli: «Violato il diritto alla salute»

Molteplici segnalazioni sono giunte e molte continuano a giungere per cui ho ritenuto opportuno avviare delle interlocuzioni per le vie brevi anche per iscritto con le autorità competenti. In questo caso l’Asp di Reggio Calabria e il settore farmaceutico del dipartimento tutela della salute della Regione Calabria proprio per chiedere lumi in merito all’impossibilità da parte di questi pazienti di rinnovare i piani terapeutici». A raccogliere la denuncia segnalata dal nostro giornale è stata la garante della Salute della Regione Calabria Anna Maria Stanganelli.

L’origine dei disagi

Una prassi che, se macchinosa come lamentato dai pazienti reggini, causa un conseguente sovraccarico di richieste a carico degli ospedali. In primis il Gom di Reggio Calabria. Tutto avrebbe origine dal DCA N. 36/2023 con il quale la Regione Calabria ha limitato la prescrizione dei piani terapeutici agli specialisti dipendenti che operano presso gli ambulatori specialistici territoriali.

Questo non ha fatto altro che generare un enorme disagio per i cittadini costretti a lunghe file negli ospedali. Tra le segnalazioni raccolte si parla, in alcuni casi, addirittura di un anno di attesa per accedere ad una prestazione.

Patologie gravi

La Stanganelli ha chiarito come si tratta di piani terapeutici che «sono limitati alla prescrizione. Per cui i centri prescrittori che non rientrano nella casistica del DCA non possono. erò i dipendenti e del servizio sanitario regionale ricadenti in ospedali hub e Spock possono prescrivere e procedere al rinnovo di questi piani terapeutici. Mentre, attualmente, gli ambulatori specialistici convenzionati ricadenti nella provincia di Reggio Calabria non possono farlo. Sebbene l’Asp abbia proceduto già a due proroghe consentendo solo ai pazienti vecchi di accedere a questi farmaci. Per i nuovi, invece, nulla». 

Si parla di pazienti che lamentano i ritardi anche in presenza di patologie molto gravi anche «come cardiopatia ischemica. Ecco questi nuovi, e anche tutti quei pazienti che si trovano a casa allettati con difficoltà, non possono procedere a questo rinnovo perché specialisti non possono recarsi a domicilio ad effettuare queste visite. Ritengo necessario che si faccia subito qualcosa per venire incontro a questi pazienti anche perché si sta generando anche un problema che può diventare di ordine pubblico. Seguirò con viva attenzione la vicenda sperando che da un lato la regione e l’Asp dall’altro lato possono divenire ad una soluzione che possa venire incontro al diritto alla salute che in questo momento non viene garantito ai nostri cittadini».

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