venerdì,Aprile 26 2024

Aeroporto, Bombino contro Sacal: «Cittadini ingannati e traditi»

L'ex presidente dell'Ente Parco chiede di valutare la possibilità di svincolarsi dalla società che gestisce i servizi allo scalo reggino

Aeroporto, Bombino contro Sacal: «Cittadini ingannati e traditi»

«L’Aeroporto dello Stretto ha una natura interregionale. Nonostante esso, con opportunità geografica, sia inserito all’interno dell’Area dello Stretto, il nostro scalo è totalmente “controllato” da una Società (Sacal) che ha sede, testa e cuore a Lamezia Terme». Ad affermarlo in una nota è l’ex presidente dell’Ente Parco d’Aspromonte Giuseppe Bombino. Il fatto che nell’assetto societario non vi sia la partecipazione di un ente messinese (e neanche reggino, peraltro) spiega quali siano le politiche perseguite da Sacal e dalla Regione Calabria: marginalizzare e subordinare l’Aeroporto dello Stretto rispetto a quello lametino; mortificare le potenzialità delle Città Metropolitane di Reggio e di Messina, soffocando le potenzialità della più baricentrica ed avanzata piattaforma logistica dello spazio Euro-Mediterraneo».

Per Bombino «Questo atteggiamento suggerirebbe lo studio attento della giurisprudenza, al fine di valutare la possibilità di svincolarsi da Sacal. L’obiettivo dovrebbe essere quello di comporre un nuovo assetto societario che risponda alle istanze della popolazione che abita la “regione” dello Stretto. Le tariffe insostenibili, l’assenza dei voli e le crescenti e diversificate criticità del nostro scalo sono la logica conseguenza di una politica assente e irresponsabile, incapace ed inadeguata». Bombino invita i cittadini «a leggere le dichiarazioni rilasciate il 25 novembre 2018 (facilmente rintracciabili in rete), in occasione della conferenza stampa di presentazione della convenzione siglata tra Sacal e Città Metropolitana. Vi renderete facilmente conto di quale sia stato l’inganno e di quanto grande sia il tradimento».

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