venerdì,Maggio 3 2024

Lo scontro fuori dalla realtà di Santelli e Falcomatà. Serve rispetto per i cittadini

Il duello mediatico, dal chiaro sapore elettorale, tra il sindaco e la governatrice sulla comunicazione dei dati del contagio da Coronavirus, lascia un sapore amaro ai cittadini che vogliono risposte e strumenti per uscire dalla crisi

Lo scontro fuori dalla realtà di Santelli e Falcomatà. Serve rispetto per i cittadini

Si prova a scavare quando il fondo è stato ampiamente raggiunto. Il duello mediatico tra il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà e la governatrice Jole Santelli in ordine alla comunicazione sulla diffusione del Coronavirus farebbe ridere. Se non stessimo vivendo una situazione seria. Terribilmente seria.

L’emergenza sanitaria in atto è gravissima e solo per fortunate circostanze non ha ancora causato tragedie ancora più gravi alle nostre latitudini. Speriamo prosegua così. Senza ulteriore aggravi potremo dirci comunque soddisfatti anche se di sicuro le macerie economiche che lascerà il contagio avranno conseguenze pesante per le  Regioni del Sud e per città come Reggio Calabria.

I nostri rappresentanti, dunque, avrebbero questioni ben più importanti di cui occuparsi rispetto ai bollettini diffusi dagli ospedali o dai propri dipendenti addetti alla comunicazione. Men che meno avrebbero necessità di accapigliarsi tra loro in ordine alle modalità con cui i rispettivi Enti gestiscono la comunicazione.

Le dirette facebook del sindaco della Città Metropolitana hanno raggiunto una frequenza insostenibile e, soprattutto, nelle stragrande maggioranza dei casi non contengono messaggi utili per la cittadinanza. Lo scontro con la governatrice che vuole accentrare tutta la comunicazione dei dati del contagio attiene palesemente allo scontro politico e alla campagna elettorale. Che, invece, dovrebbe essere lasciata fuori dall’attuale fase in cui i cittadini sono già messi a dura prova dai sacrifici richiesti e dalla mancanza di prospettive.

Se la critica di “accentrare” la comunicazione proviene poi da chi proprio in queste ore fa fuori il capo ufficio stampa per delegare tutta la comunicazione al proprio staff, il commento diventa anche superfluo.

E, dunque, sia la governatrice Jole Santelli che Giuseppe Falcomatà farebbero meglio a concentrarsi sui tanti problemi che hanno da affrontare, piuttosto che indugiare su scontri di terza categoria. Provando ad imporre il proprio “verbo” a medici, giornalisti e cittadini.

Sul piano regionale, a quasi tre mesi dalle elezioni, non abbiamo ancora il Consiglio operativo e il bilancio ancora è da approvare, mentre per accontentare gli appetiti della maggioranza si studia l’istituzione di nuove Commissioni per gravare ancora sui costi di gestione.

Al Comune, con i conti pronti al dissesto e con 80 milioni di debito da restituire alla sola Regione per acqua e rifiuti, il problema principale è dato dalle modalità di diffusione dei dati dei contagi. O da come li voglia diffondere il presidente della giunta.

Sembra davvero che nessuno dei nostri governanti abbia intuito che la nuova fase politica che si aprirà a breve sarà molto diversa rispetto al passato e che i cittadini, ai domiciliari e senza soldi, non sono più disponibili a fare sconti a nessuno.

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