sabato,Aprile 27 2024

Coronavirus, Crea: «Molte ombre sui tamponi nascosti in Calabria»

Il referente dell'Ancadic: «Vicenda non ancora chiarita. I cittadini devono sapere»

Coronavirus, Crea: «Molte ombre sui tamponi nascosti in Calabria»

«Le dichiarazioni rilasciate attraverso gli Organi d’informazione dal virologo e igienista dell’Asp di Cosenza, Pierfrancesco Rocca, circa i tamponi congelati e “nascosti” come riportato dalla Stampa, non chiariscono completamente la vicenda, pertanto a nostro avviso necessitano di ulteriori approfondimenti e chiarimenti. Da quanto leggiamo dalla Stampa, secondo documenti ufficiali del Dipartimento della Salute Pubblica della Regione Calabria, sarebbero ben 1.500 i tamponi in attesa di essere analizzati». Così in una nota Vincenzo Crea, referente dell’Ancadic e responsaible del comitato spontaneo “Torrente Oliveto”.

«Al riguardo il Direttore Generale della Regione Calabria del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, Antonio Belcastro, a seguito della denunzia avrebbe sospeso gli screening e ordinato di processare i numerosi campioni giacenti. Lo stesso avrebbe dichiarato alla Stampa “I tamponi conservati nei frigoriferi della Centrale operativa del 118 in contrada Serra Spiga, in provincia di Cosenza, saranno distribuiti tra i vari laboratori calabresi entro 48 ore”. Non si poteva pensare prima?».

«Bisogna chiarire da quanto tempo sono giacenti i tamponi in attesa di essere analizzati, la circolare del Ministero della Salute del 22 gennaio 2020, prevede la conservazione degli stessi fino a 5 giorni. E’ necessario chiarire se i dati forniti sull’epidemia in Calabria sono comprensivi del numero dei tamponi eseguiti ma non processati. Se la vicenda fosse chiara e riconducibile ad allarmismi il Ministero della Salute non avrebbe inviato Ispettori per capire cosa ci sia dietro il mistero dei tamponi messi in frigorifero e non analizzati. C’è bisogno di trasparenza, soprattutto in questo particolare momento. I cittadini hanno necessità di informazioni complete e corrette. Questa vicenda è un fenomeno esclusivamente calabrese o è esteso ad altre regioni d’Italia? Aspettiamo notizie sull’esito degli accertamenti eseguiti dagli Ispettori del Ministero della Salute».

«E’ bene ripetere, e qualora occorresse i gravi fatti venuti alla luce anche recentemente lo confermano, che se ad un disastro non viene data voce nulla succede. Miracolo della comunicazione».

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