venerdì,Maggio 24 2024

A 16 anni un tumore non gli dà scampo, ad Antonio restano solo 6 mesi di vita ma una speranza si riaccende

La raccolta fondi procede, manca poco per raggiungere i 100 mila euro necessari ma i familiari sono alla ricerca di medici disposti a studiare il caso

A 16 anni un tumore non gli dà scampo, ad Antonio restano solo 6 mesi di vita ma una speranza si riaccende

Il grande cuore della Calabria batte per Antonio un ragazzo di solo 16 anni che vede la sua vita appesa a un filo. «Mio nipote ha fatto una visita oculistica perché non vedeva bene – ci racconta Tamara zia materna di Antonio – il medico ha subito segnato una risonanza dalla quale è emersa la grave situazione. Un tumore che ha coinvolto entrambi gli emisferi del cervello». Dalla diagnosi, lesione espansiva parieto tempo talamico destro, con estensione bilaterale, è iniziato un calvario. I migliori ospedali d’Italia hanno visitato Antonio ma dopo l’operazione al Bambin Gesù, che aveva riacceso le speranze con l’asportazione del 50% del tumore, i familiari sono risprofondati nella disperazione perché dopo l’intervento i medici non hanno dato speranze al ragazzo.

La disperazione si è trasformata in resilienza così i familiari hanno deciso di non abbandonare la speranza di salvare Antonio da un male che, secondo i medici gli lascerebbe, solo 6 mesi di vita.  L’unica cosa che potrebbe salvarlo è andare in Australia per operarsi. L’operazione ha un costo di circa 100 mila euro ed il tempo a disposizione per trovare medici disposti ad occuparsi del caso è davvero poco, solo tre mesi. L’appello è a i medici affinché, con la cartella clinica del ragazzo messa a disposizione, diano una mano per studiare il caso.

La famiglia, costretta a chiudere l’attività per assistere Antonio, non ha le risorse economiche per poter affrontare tutto questo ma una raccolta fondi lanciata come ultima chance ha acceso un motore di umanità e solidarietà per salvare questo ragazzo. Giuseppe Spinoso volontario del centro italiano della protezione civile di Gioia Tauro ha avviato una raccolta fondi per dare una speranza di vita ad Antonio e in soli tre giorni sono stati raccolti oltre 70 mila euro. Le donazioni sono aperte e manca un ultimo sforzo per aiutare questo ragazzo a lottare contro la morte.

Ancora è possibile donare tramite la piattaforma:
https://www.gofundme.com/f/6cxgn-aiutiamo-antonino-a-lottare-per-la-vita?utm_source=customer&utm_medium=copy_link&utm_campaign=p_cf+share-flow-1

Non sono state autorizzate raccolte porta a porta e nei social viene raccomandato di utilizzare solo i canali ufficiali per la donazione. E il grande cuore dei calabresi ha commosso i genitori di Antonio che hanno ringraziato quanti hanno già iniziato a combattere al fianco di questo ragazzo: «Cari Concittadini, siamo i genitori di Antonino Foti, il ragazzo che ormai conoscete tutti e che state facendo di tutto per aiutarlo. Io, mia moglie e mia figlia, siamo commossi per come ci state sostenendo, aiutandoci per sottoporlo ad un delicato intervento chirurgico all’estero dove ci auguriamo che tutto vada bene ed Antonino possa riappropriarsi della sua vita, di giovane 16enne che si stava affacciando ora alla vita. Siamo scossi e turbati per quanto ci sta accadendo, e come se il mondo ci fosse crollato addosso, ma non molliamo, siamo determinati a fare l’impossibile per salvare nostro figlio, un plauso va alla Protezione Civile Di Gioia Tauro nella persona di  G. Gaizza e Peppe Spinoso, ragazzi che hanno dimostrato una sensibilita’ fuori dal comune, ed un ringraziamento a tutti voi gioiesi, miei concittadini, che ci avete trasmesso calore ed affetto smisurato, fiero di essere vostro concittadino, di appartenere ad una comunita’ dal cuore immenso, grazie, davvero di cuore, i genitori e la sorella di Antonino».

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