venerdì,Aprile 26 2024

Messina, Regione al lavoro per completamento polo fieristico congressuale

Ultimato il progetto per i lavori di dismissione dell'impianto industriale dello stabilimento "ex Sanderson", dove sorgerà il complesso da almeno quattromila posti

Messina, Regione al lavoro per completamento polo fieristico congressuale

Altro passo avanti verso la realizzazione del nuovo Polo fieristico e congressuale di Messina.

La Regione Siciliana ha, infatti, completato il progetto esecutivo per i lavori di dismissione dell’impianto industriale dello stabilimento “ex Sanderson”, dove sorgerà un complesso da almeno quattromila posti.

Lavori finanziati con 6,5 milioni di euro

Gli interventi, per un importo complessivo di 6,5 milioni di euro, prevedono opere di bonifica in tutta l’area.

L’intervento si articolerà in demolizioni dei fabbricati esistenti, consolidamento a salvaguardia dei muri di confine, da eseguire nel corso di sei mesi.

La conversione dell’area rientra nell’ambito di un percorso di riqualificazione e valorizzazione dell’intera zona industriale di proprietà dell‘Esa.

Demolizione e riqualificazione

Essa sarà destinata ad ospitare un centro fieristico e congressuale in grado di attrarre e intercettare flussi commerciali e imprenditoriali nel bacino del Mediterraneo.

L’Ufficio speciale per la Progettazione della Regione ha steso il progetto esecutivo delle opere di dismissione. Costituito un gruppo di lavoro per la riqualificazione dell’area sulla quale sorge l’ex fabbrica di agrumi nella zona sud del capoluogo peloritano.

L’area di contrada Pistunina si estende per circa 75 mila quadrati a ridosso del litorale jonico.

Contiene al suo interno 42 edifici fra civili e industriali. Saranno tutti demoliti, tranne due che saranno riqualificati. Così prevede il Documento delle indicazioni della stazione appaltante (Disa).

Gli interventi di bonifica

La bonifica consisterà in interventi di rimozione e smaltimento di svariati agenti inquinanti. Tra questi manufatti in cemento, rottami di lastre, manufatti in cemento amianto e contenenti fibre di amianto in forma friabile e compatta. Poi ancora olii combustibili e rifiuti di vario genere presenti all’interno dei padiglioni che saranno oggetto della messa in sicurezza.

Il centro congressi e i padiglioni

Prevista la realizzazione di un grande corpo di fabbrica principale da destinare al centro congressi e di una serie di corpi secondari che ospiteranno padiglioni fieristici tematici, strutture ricettive, ristoranti e sale conferenze.

La cittadella sarà completata da un porto canale posto alla foce del vicino torrente Zafferia, completo di darsena per l’accesso diretto dal mare.

Sarà installata anche una torre faro panoramica, alta circa 90 metri, dotata di ristorante e locali a destinazione turistica: da lassù sarà possibile apprezzare anche lo skyline del Centro fieristico e congressuale.

La copertura, costituita da pannellature in vetro fotovoltaico, costituirà un suggestivo elemento di legame con le tradizioni marinare di Messina.

Un omaggio all’identità dello Stretto

«Si tratta – dice il responsabile dell’Ufficio progettazione della Regione, Leonardo Santoro – di una struttura a vela stilizzata che richiama la sagoma di un delfino: “la fera” nel dialetto siculo-calabrese, il cetaceo che fu immortalato nell’affresco letterario dell’Horcinus Orca di Stefano D’Arrigo.

Un omaggio all’identità dello Stretto e alle magnifiche creature che lo abitano, oltre che un’ulteriore occasione di riqualificazione urbana e di rilancio della sua economia in una nuova dimensione di metropoli europea».

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