venerdì,Aprile 26 2024

Polistena, giornata di riflessione sul femminicidio con le scuole

L’incontro organizzato da “Uniti per Polistena” all’Istituto Suore della Carità, ha coinvolto gli studenti dell’Itis e del Liceo statale

Polistena, giornata di riflessione sul femminicidio con le scuole

Si è svolto ieri, 25 novembre, presso l’Istituto Suore della Carità di Polistena, un dibattito per celebrare la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, alla presenza di un nutrito pubblico arricchito anche dagli alunni dell’  ITIS “ Michele Maria Milano”  e del  Liceo Statale “Giuseppe Rechichi”.

I partecipanti – riferisce una nota – si sono confrontati sul tema dal punto di vista giuridico, politico e psicologico dando grande spazio, anche, alle esperienze di vita: Suor Angela Paglione, padrona di casa, Franca Ieranò psicologa e presidente dell’Associazione “Progetto Donna”, Giovanna Cusumano, esperta di politiche di genere, la Senatrice Tilde Minasi e l’avvocato Monica Minì, moderatrice dell’incontro.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione “Uniti per Polistena”, il cui presidente, Alfredo De Pasquale, nel suo indirizzo di saluto, ha specificato che l’Associazione, «è vicina alle tematiche sociali, pronta ad approfondirle ed affrontarle concretamente».

Nella discussione si è posto l’accento sulle donne e la violenza, ma anche sugli uomini, sul coraggio, sull’amore per sé stessi e sulla crescita culturale.

La senatrice Minasi ha preferito soffermarsi sul tema delle “pari opportunità” ritenendolo «obiettivo primario da centrare per poter davvero eliminare le discriminazioni e le condizioni di debolezza della donna che diventano spesso il presupposto delle stesse violenze».

Cusumano ha presentato la violenza come «avvenimento non casuale ma culturale. Una cultura che vuole la donna un passo indietro e non avanti» e si è soffermata sul valore dell’uguaglianza di genere costituzionalmente garantita, auspicando un’uguaglianza non solo legislativa ma soprattutto sostanziale.

L’avvocato Minì ha affrontato l’excursus storico-giuridico dalla figura del “pater familias” che aveva potere di vita e di morte sulla moglie ed i figli alla legge n. 69/2019 cosiddetta “Codice Rosso” che prevede norme atte a frenare il fenomeno della violenza di genere anche con l’inasprimento delle pene ed ha fatto rifermento alle ultime sentenze giurisprudenziali in materia.

Suor Angela Paglione, con un intervento coinvolgente ed appassionato, ha raccontato le storie di violenza vissute da alcune delle ragazze di cui si è occupata sottolineando la difficoltà ad intervenire in assenza della volontà di denunciare da parte della vittima.

Franca Ieranò ha affrontato il tema della violenza psicologica.

Le relatrici si sono trovate unanimemente d’accordo nel considerare la denuncia della violenza come il primo passo per riappropriarsi dei veri valori di amore e rispetto troppo spesso calpestati.

L’evento è stato impreziosito dagli intermezzi musicali e coreutici a cura dalla Soprano M° Caterina Francese e del Centro Danza “Il Discobolo” di Rossella D’Agostino.

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