lunedì,Maggio 20 2024

STILI & TENDENZE | A lezione di Superjump con la regina del fitness, Jill Cooper

Tutti pazzi per l’allenamento sul trampolino elastico. Ne parliamo con la sua ideatrice e con la top trainer Saveria Arcudi che lo ha portato a Reggio Calabria

STILI & TENDENZE | A lezione di Superjump con la regina del fitness, Jill Cooper

Si chiama Superjump ed è il metodo di allenamento innovativo inventato 15 anni fa proprio da lei la regina del Fitness, Jill Cooper, personal trainer di tanti vip, tra cui Paola Barale, Maria De Filippi, Alessia Marcuzzi e insegnante in numerose trasmissioni tv, da Amici di Maria de Filippi a Uno Mattina, con lo scopo di aiutare la gente a mantenersi in forma divertendosi. Il Superjump è una tipologia di allenamento che oggi è proposta in tantissime palestre in Italia e all’estero e che a Reggio è stata portata per la prima volta dalla top trainer Saveria Arcudi, riscuotendo nel tempo molti successi.

Jill Cooper, com’è nato il Superjump?

«È cominciato tutto nel lontano 2008. Stavo scrivendo un libro per la Newton & Compton sul modo migliore per combattere il nemico numero uno delle donne, cioè la cellulite. Avevo creato questo protocollo che comprendeva una pedana vibrante e mi serviva una sorta di “perno” per agire sul sistema brucia grassi, per drenare i liquidi in eccesso perché l’inestetismo della cellulite è legato ai problemi microcircolatori. Così ho pensato di agire sul riflesso plantare in grado di stimolare una contrazione dei muscoli e aiutare il ritorno linfatico. Allora ho cominciato a lavorare con un “trampolino giocattolo” e ho visto che funzionava. Però l’attrezzo era troppo rigido e di diametro ridotto e sul mercato non c’era un prodotto che avesse i requisiti che a me servivano, per cui ho iniziato a produrlo io stessa, creando un trampolino altamente performante, più grande ed elastico, oltre che studiato al millimetro! Da lì è nato il Superjump che all’inizio ho chiamato Aerobic Accelerator System ma già intorno al 2010 l’ho
cambiato perché era un nome troppo laborioso: la tecnica era super, il divertimento era super e allora è diventato Superjump».

È davvero Super, dunque? Come funziona?

«Una ricerca scientifica pubblicata nel dicembre 2012 ha provato che rispetto agli stessi esercizi a terra, il Superjump aumenta lo stimolo muscolare del +191%, stimola il battito cardiaco del più 151%, aumenta il metabolismo del +14% e, secondo uno studio dell’Università di Palermo migliora la mineralizzazione delle ossa e aumenta la produzione di globuli bianchi. Insomma non ci sono controindicazioni: è adatto a tutti, anche ai bambini, a chi ha mal di schiena, o alle ginocchia, non c’è un’età limite e non è mai troppo
tardi per iniziare.
E ce n’è davvero per tutti i gusti perché è declinato in tanti metodi (Original, Power, Kombat, Thunderbell, Intensity, Hot Dance, Junior, ecc.) e riesce a soddisfare sia chi ama ballare, sia chi vuole fare qualcosa di più funzionale, insomma accontenta proprio tutti”. Ed è pure divertente!».

Dove si può praticare?

«Chi vuole fare Superjump in Italia può “saltare” insieme al nostro gruppo Facebook “Superjump un popolo che salta” o durante le mie lezioni su YouTube o nella mia palestra online NowJillCooper.com oppure scoprire qual è la palestra più vicina su Superjumplanet.com.
Sul sito, infatti, c’è la possibilità di usare la mappa integrata per trovare il centro ufficiale Superjump più vicino con palestre e trainer certificati ufficiali, per vivere un’esperienza sicura e divertente diffidando dalle imitazioni. Per diventare insegnante, infatti, bisogna seguire i corsi di formazione organizzati dalla nostra accademia, in conformità alla legislazione Coni. Ci sono diversi livelli ed esami per poter diventare istruttore o addirittura top trainer di Superjump.

A Reggio, ad esempio, c’è la nostra top trainer Saveria con cui ho un legame meraviglioso e Antonella Megali, il suo braccio destro, che è la nostra Superjump pro».

Saveria Arcudi, da quando il Superjump a Reggio?

«Ho iniziato col Superjump nel 2009, da quando Jill venne a Reggio e presentò il trampolino. Venendo dall’aerobica ho capito subito che potevo fare fitness preservando le articolazioni. Quindi ho iniziato i corsi all’Accademia, nel 2012 sono diventata insegnante e nel 2019 Top Trainer.
Ho cominciato subito a praticare Superjump a Reggio, ma all’inizio non è stato subito seguito perché c’erano tutta una serie di imitazioni che usavano il trampolino in modo scorretto, quindi ho dovuto fare molto lavoro di informazione per far capire che dietro alla nostra attività ci sono degli studi scientifici che assicurano determinati benefici e non provocano danni.
Così quando la gente ha cominciato a capire e Jill è venuta a Reggio nella nostra palestra, si è creato un vero e proprio filo diretto.
Oggi abbiamo 40 trampolini e oltre all’attività alla CKC Palestre partecipiamo ad eventi sul territorio, anche a supporto di altri trainer che si sono formati a Melito, a Gioia tauro, e saremo presenti anche in manifestazioni sportive come la Mediterranea Wellness a settembre, poi, ci saranno i festeggiamenti per i 30 anni della CKC e il 14 e 15 ottobre è già fissata la quarta edizione del Jill Cooper Freedom».

Jill ad ottobre ti aspettiamo a Reggio?

«Sì, torniamo ad ottobre sia per il Freedom che per il trentennale di CKC, perché è una festa importante, abbiamo già vari ospiti che hanno confermato la loro presenza e quest’anno faremo numeri da record.
Per me venire a Reggio è sempre un piacere, innanzitutto perché c’è un legame con Saveria molto forte, perché è una donna in gamba che lotta per la sua passione, per coinvolgere la gente, e quindi siccome sono una donna che ama le donne e tifa per l’emancipazione femminile, avrà sempre la mia stima e
il mio sostegno.
E poi perché Reggio Calabria è stratosfericamente bellissima e verrei anche in bicicletta!».

Chiudiamo con una battuta di spirito: chi fa Superjump può
diventare come te?

«Sì certo, bastano 3 minuti al giorno! Battute a parte, io dico sempre che i
grandi viaggi partono da un primo passo, quindi non saprai mai cosa succederà
se non inizi il viaggio!».

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