martedì,Maggio 28 2024

Villa San Giovanni esce dal dissesto, Caminiti: «I nostri sforzi creativi sono stati ripagati»

L’incontro in piazza con la cittadinanza ha permesso alla squadra di governo di fare il punto ma non sono mancate le polemiche con gli ex amministratori

Villa San Giovanni esce dal dissesto, Caminiti: «I nostri sforzi creativi sono stati ripagati»

«Non è un resoconto perché questa è un’amministrazione in progress». Così il sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti ha aperto l’incontro pubblico con i cittadini. Un secondo appuntamento dopo quello invernale per fare il punto dell’attività amministrativa e ascoltare le istanze dei cittadini. Ma se da un lato l’amministrazione ha azzerato le distanze, dall’altro l’occasione è stata colta per dare una buona notizia alla città: Villa è pronta a uscire dal dissesto finanziario.

L’incontro

Per il primo cittadino si tratta di «una voglia di rispondere alla gente. Voglia di comprendere le esigenze. Di ascoltare le richieste così come, peraltro, giornalmente fanno gli uffici comunali. E la necessità di spiegare il senso di tante scelte che sono state fatte e che hanno connotato questo primo anno che noi abbiamo definito sempre come di amministrazione creativa.

Un anno chiaramente segnato dalla mancanza di bilancio ordinario. Impossibilità di spesa, non solo per le spese straordinarie urgenti. Quindi, capirete bene che sono stati soprattutto questi primi sette mesi del 2023 dei mesi molto difficili. Adesso, con l’approvazione del bilancio vogliamo essere lungimiranti e avviare una fase in cui riceviamo e caliamo in una programmazione che partirà dal primo bilancio, quello del 2024, le richieste. Le priorità che vengono dall’ascolto dei cittadini».

La polemica

Ma se da una parte la Caminiti è fiera del risultato raggiunto con il riequilibrio del bilancio, pur consapevole degli effetti giuridici ancora in corso, dall’altra l’ex sindaco Antonio Messina ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

«Ho lasciato un bilancio certificato in ordine. Per quanto mi riguarda la fase della gestione delle entrate meritava maggiore attenzione. Ci deve essere una minoranza e non è vero che non ci sono state proposte perché io mandai una pec mettendomi a disposizione.  Un consiglio che l’amministrazione non ha recepito. Oggi abbiamo fatto una rincorsa all’accertamento Imu del 2017 con tanti errori. Ma a 80 pec non ho avuto risposta e non va bene in un comune che dice che non bisogna ricorrere a favoritismi ma alla legalità. A Villa non sappiamo cosa sia l’imposta comunale pubblicitaria ad esempio. Su questi piccoli tributi si vede il controllo che mantiene l’equilibrio di bilancio. Imu, Tari, Icp per non parlare del canone idrico. Ritengo, ed è un consiglio spassionato, e ci metto la faccia perché voglio delle risposte, che pagare tutti vuol dire pagare di meno».

Il sindaco non ha mancato, però, di ribadire come «sappiamo che l’ordinario è la grande priorità. Quindi, ad esempio, abbiamo risolto in qualche maniera il problema dell’acqua. Villa non ha avuto una carenza idrica paragonabile per fortuna agli altri comuni della provincia tirrenica. Per quanto stiamo effettuando ancora delle chiusure notturne a singhiozzo in alcuni serbatoi per permettere di fruire dell’erogazione della dell’acqua tutto il giorno. Però i problemi dell’ordine, il problema del decoro e della pulizia della città sono stati affrontati con le risorse della nostra disponibilità annuale. Chiaramente con l’approvazione del bilancio in qualche maniera dovremmo riuscire a fare fronte per i prossimi anni anche ciò che manca un’azione per poter mettere definitivamente». Così l’amministrazione guarda alla programmazione del 2024 in modo più sereno.

Articoli correlati

top