martedì,Aprile 30 2024

Rigassificatore a Gioia Tauro, i movimenti locali: «Conviene solo ai fornitori»

L’analisi del Coordinamento per la difesa del territorio. Che promette battaglia: «Piana trasformata in un'area di servizio per altri»

Rigassificatore a Gioia Tauro, i movimenti locali: «Conviene solo ai fornitori»

«Come ampiamente prevedibile, il posizionamento strategico nella realizzazione dei rigassificatori a Ravenna, Piombino, Porto Empedocle e Gioia Tauro, segna una evidente continuità in materia di scelte energetiche, tra il Governo uscente e quello in carica. Una direzione ostinata e contraria a qualsiasi forma di transizione ecocompatibile verso le rinnovabili e un futuro green de-carbonizzato e de-gassificato».

Il giudizio del Coordinamento dei Movimenti per la difesa del territorio (Cmdt) non cambia, soprattutto alla luce delle ultime vicende che hanno riacceso i riflettori sull’opera cara a Roberto Occhiuto che di recente ha proposto anche l’autonomia differenziata in materia energetica, inceneritori, discariche e oggi il rigassificatore galleggiante, domani quello a terra, «tutte scelte distanti dalla sostenibilità ambientale, economica e territoriale; in una corsa frenetica e con una vision che adotta come scusa quella di fare della Calabria un hub del Mediterraneo ma, di fatto, la rende crocevia di interessi finanziari e di speculazioni in mano alle multinazionali e alla criminalità, e, al contempo, la avvelena irrimediabilmente».

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