domenica,Maggio 5 2024

“Reggio waste zero”, aggiudicata gara da 4 milioni per i cassonetti ingegnerizzati

Entra così nel vivo la modernizzazione e il potenziamento della raccolta differenziata. Saranno 990 e serviranno macro utenze. Obiettivo tariffa puntuale

“Reggio waste zero”, aggiudicata gara da 4 milioni per i cassonetti ingegnerizzati

Il progetto “Reggio waste zero” relativo alla modernizzazione e al potenziamento della raccolta differenziata attraverso l’implementazione di attrezzature ed isole ecologiche smart, entra nel vivo. O almeno una parte di esso. Il progetto finanziato coi fondi del Programma Operativo Nazionale Città metropolitane (PON Metro 2014-2020), mira a migliorare la qualità dei servizi e a promuovere l’inclusione sociale nelle 14 Città Metropolitane.

Qualche giorno fa gli uffici di Palazzo San Giorgio hanno proceduto alla riassegnazione dei fondi per assicurare il raggiungimento degli obiettivi dell’operazione multi-intervento denominata “Reggio waste zero (cod. RC 6.1.4. a) – sub-intervento RC. 6.1.4. a.2 – “Riqualificazione spazi pubblici degradati ed inutilizzati per la realizzazione di punti comunali di raccolta (PCR). Con il codice RC 6.1.4.a.3 c’è invece l’intervento denominato “Fornitura cassonetti ingegnerizzati”. Con una nota del 7 ottobre scorso dal Settore Ambiente hanno dichiarato l’efficacia dell’aggiudicazione in favore della ditta “Ecologia Soluzione Ambiente Spa a socio unico” con sede a Bibbiano (RE) che ha offerto un ribasso dello 0,5056% rispetto all’importo posto a base d’asta, per il prezzo di aggiudicazione pari ad 3.104.822,25 euro.

L’impegno di spesa complessivo per Palazzo San Giorgio sfiora i 4 milioni e prevede la fornitura e la posa in opera di 990 cassonetti ingegnerizzati e 198 guide, e comprende anche la fornitura di 40mila tessere per accesso utenze.

L’intervento

Il sub-intervento consiste nel dotare alcune utenze specifiche di batterie di cassonetti ingegnerizzati capaci di far conferire le 5 frazioni merceologiche principali (carta e cartone, multimateriale leggero, vetro, umido e residuo secco). Nello specifico, in linea con quanto previsto dal Piano di gestione dei rifiuti comunale e con quanto, altresì, previsto nel nuovo servizio di igiene urbana, si è pensato di trattare miratamente le cosiddette “macro utenze” e/o “utenze aggregate”, rappresentate le prime da utenze singole, domestiche e non, con associati notevoli carichi di produzione giornaliera/settimanale e le seconde da utenze multiple riunite in un unico punto di raccolta geografico (vedasi grande/o complessi residenziali), fornendo loro delle postazioni di raccolta sufficientemente capienti rispetto al carico settimanale, derivate dal programma di raccolta, da posizionare in aree a servizio esclusivo di dette utenze.

“L’intervento – si legge nell’apposita scheda – risulta strategico nel ridisegno del sistema di raccolta differenziata cittadino lì dove il sistema stesso sarà di tipo PAP spinto (tutte le frazioni) o misto (PAP alcune frazioni e stradale altre) e potrà essere “esportato” anche in alcune zone periferiche del territorio (cosiddette “frazioni alte”) caratterizzate da limitate unità abitative poste a distanza significativa dal centro città.

L’installazione consentirà non solo di garantire una migliore efficienza e qualità del servizio ma, grazie alla tecnologia softwache gestisce l’utilizzo delle diverse tipologie di cassonetti, anche il passaggio dal vecchio sistema tributario della TARI alla tariffa puntuale (sia in forma singola che aggregata). Inoltre l’installazione di tali cassonetti consentirà di avere dei tempi di recupero delle frazioni più stretti rispetto agli attuali con conseguente necessità di minore utilizzo di personale che potrà essere utilizzato/reimpiegato ad altre mansioni generando un intrinseco efficientamento/sgravio del costo del servizio di raccolta.

Tale sistema nella nuova previsione del piano di raccolta comunale, potrà essere esteso, con posizionamento direttamente su suolo pubblico, ad alcune frazioni periferiche e collinari della città rendendole indipendenti dalle modalità di raccolta del centro cittadino, pur continuando a rendere loro un servizio di raccolta differenziata moderno, a costo limitato e capace di inserirle nelle logica di tariffazione puntuale”.

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