domenica,Aprile 28 2024

Reggio, tra i rifiuti a Mortara spuntano degli avvisi: area controllata da remoto… ma da chi?

In una condizione di degrado crescente i residenti, che hanno denunciato, segnalato, protestato e chiesto a tutti i livelli soluzioni, non registrano alcun intervento. In uno stato di abbandono, qualcuno prova a porre un deterrente

Reggio, tra i rifiuti a Mortara spuntano degli avvisi: area controllata da remoto… ma da chi?

Campeggiano da alcune settimane, nei pressi del mercato agroalimentare di Mortara, periferia sud di Reggio Calabria, alcuni avvisi. L’elemento che risalta è certamente l’indicazione di area sottoposta a controllo da remoto. Un controllo di cui non sono resi noti altri dettagli, come per esempio l’autorità con la quale sarebbero posti in essere, visto che trattasi di area pubblica.

Un tentativo di deterrenza, forse di qualche cittadino, giustificato dall’inerzia generale che ancora circonda non solo la strada che costeggia il torrente Valanidi I ma le tante discariche disseminate nell’area. Un tentativo che comunque non sta funzionando. Ancora si abbandonano impunemente rifiuti e si appicca anche il fuoco.

L’amministrazione comunale di Reggio Calabria ha sempre dichiarato di attenzionare la zona e di essere al lavoro per risolvere. L’annuncio della chiusura della strada risale ormai allo scorso luglio. Ad oggi gli stessi operatori del mercato agroalimentare neppure sono stati ancora contattati. Eppure proprio loro dovrebbero gestire l’ingresso alla strada, come da disponibilità già manifestata molto tempo prima dello stesso annuncio.

I residenti non hanno, dunque, avuto visto accadere nulla di diverso. Il solito sversamento che attenta all’ambiente e alla loro salute.

Inciviltà impunita

Sono ancora in attesa e neppure possono agire legalmente come persone offese da questi atti incivili. Il comitato di quartiere Vedo Sento Parlo San Gregorio non si è potuto opporre all’archiviazione richiesta dopo l’esposto presentato, per difetto di legittimazione. La loro opposizione è stata dichiarata inammissibile. Come possono, allora, difendersi, da questo scempio ambientale che compromette salute e mobilità?

Articoli correlati

top