lunedì,Maggio 13 2024

Reggio, rifiuti e degrado al rione Marconi: nessuna tregua – FOTO

Mentre si attende la riqualificazione delle pertinenze degli alloggi popolari, la zona "resta a disposizione" di chi abbandona la spazzatura per strada

Reggio, rifiuti e degrado al rione Marconi: nessuna tregua –  FOTO

L’avvio della pulizia dei marciapiedi e dei bordi della strada, l’illuminazione la sera e lassenza di roghi di spazzatura nelle ultime settimane. Restano queste le uniche note positive in un quartiere che resta in preda al degrado: il rione Marconi di Reggio Calabria.

Basta volgere lo sguardo alle zone critiche. I due punti, in cui prima che fossero ripetutamente incendiati, c’erano i cassonetti stradali (visto che non tutti i residenti negli alloggi popolari, in quanto occupanti abusivi, sono censiti e muniti di mastelli, dunque pagano le tasse) e le ormai ex pensiline di una fermata fantasma dell’autobus. Qui l’attimo dopo la raccolta straordinaria eseguita dal Comune, lo spiazzo inizia nuovamente a essere riempito di ogni genere di rifiuto.

Discariche a cielo aperto

Intorno a un furgone lì da mesi vengono illecitamente abbandonati ancora mobili e tutto quanto divenuto indesiderato in casa. Come se questo rione, nel cuore di Reggio Calabria Sud, fosse una vera e propria pattumiera a cielo aperto, dove recarsi per gettare qualunque rifiuto.

L’inspiegabile assenza di controlli continua a consentire questi comportamenti, evidentemente ritenuti tollerabili dalle Istituzioni che hanno l’autorità, ma in realtà anche il dovere, di intervenire.

Una situazione cronica che se smettesse di essere raccontata come assurda e inaccettabile, diverrebbe drammaticamente normale. Invece non lo è.

Mastelli non regolarmente svuotati

A ciò si aggiunga che anche alcuni residenti, non la totalità, lamentano una raccolta incostante della spazzatura conferita regolarmente da chi possiede i mastelli. «Da una settimana non vengono a raccogliere. Abbiamo i mastelli pieni. Siamo sempre più abbandonati dalle Istituzioni», denuncia un residente. Dunque cumuli, di fatto già micro discariche, degradano anche la aree accanto ai portoni della abitazioni e ai cancelli.

L’area accanto al campetto è stata anche adibita a deposito di un cantiere che in zona sta eseguendo degli interventi sulle reti idriche.

Le prospettive?

Insomma una situazione in stallo, e mentre si attendono i lavori di riqualificazione delle pertinenze degli alloggi popolari, già deliberati dalla giunta comunale mesi fa, resta sempre l’interrogativo: come intervenire per garantire sicurezza, legalità e rispetto delle regole in questo quartiere?

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