giovedì,Maggio 2 2024

‘Ndrangheta a Scilla: arrestato Giuseppe Fulco, il nuovo boss “benedetto” dagli Alvaro

In manette nell’ambito dell’inchiesta “Nuova Linea”, il 51enne è il nipote del defunto boss Giuseppe Nasone

‘Ndrangheta a Scilla: arrestato Giuseppe Fulco, il nuovo boss “benedetto” dagli Alvaro

Secondo quanto é emero dalle indagini dei carabinieri, con l’inchiesta “Nuova linea” il consigliere comunale Paladino, in occasione delle amministrative del 2020, sarebbe stato sostenuto dal boss Giuseppe Fulco, di 51 anni, nipote del defunto Giuseppe Nasone, indicato come il capo storico dell’omonimo gruppo criminale.

Fulco é una delle 22 persone arrestate nell’ambito dell’operazione scaturita dall’inchiesta coordinata dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, e dai sostituti procuratori Walter Ignazitto, Nicola De Caria e Diego Capece Minutolo. Nei confronti di Giuseppe Fulco il Gip, così come chiesto dalla Dda, ha disposto il carcere così come per i maggiori esponenti della cosca di Scilla coinvolta nell’operazione.

Stando alle indagini, Fulco aveva assunto il ruolo direttivo della cosca ricevendo, in questo senso, l’avallo della cosca Alvaro e dando vita alla cosiddetta “nuova linea” di ‘ndrangheta (da qui il nome dato all’operazione) nel territorio scillese. Secondo la Dda, il gruppo criminale Nasone-Gaietti avrebbe messo in atto una lunga serie di estorsioni ai danni di numerosi imprenditori impegnati in lavori pubblici ed imposto ai ristoranti della zona la fornitura di pesce e pane, commercializzati da imprese governate in modo occulto da alcuni affiliati.

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