giovedì,Maggio 2 2024

Reggio, la Regione riprova a portare in Calabria il commentario originale di Rashi

Preannunciata una richiesta al ministro SanGiuliano. Circa quattro anni fa era stata avviata un'altra trattativa, poi naufragata

Reggio, la Regione riprova a portare in Calabria il commentario originale di Rashi

La Regione, per voce del presidente Occhiuto, ha annunciato l’intenzione di chiedere di esporre in Calabria, a Reggio, il commentario al Pentateuco di Rashi originale.

La prima stampa in lingua ebraica con data certa, di cui la giudecca reggina fu fucina nel 1475 potrebbe, dunque, tornare nel luogo in cui fu stampata oltre cinque secoli fa.

Si tratta dell’autorevole opera del rabbino ed esegeta francese di origini ebraiche Rashi (Rabbi Salomon ben Isaac), il più grande commentatore di Torah e Talmud,

La richiesta di un incontro ad hoc con il ministro Gennaro Sangiuliano è stata preannunciata dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in occasione del convegno svoltosi recentemente proprio a Reggio Calabria.
Ma questa non è la prima volta che la Regione intraprende questo percorso.

Le interlocuzioni del 2019

Già nel 2019 ebbero luogo delle interlocuzioni con la Biblioteca Palatina di Parma (fondo di Giovanni Battista De Rossi, collocazione 1178). Essa, infatti, custodisce la stampa originale, di cui una copia è custodita presso la biblioteca comunale De Nava di Reggio Calabria.


Trattative precedute dalle richieste formulate dall’allora presidente della Regione Calabria Mario Oliverio al ministro per i Beni culturali Dario Franceschini.

Anche il Comune di Reggio Calabria, il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’assessorato alla Valorizzazione del patrimonio Culturale dello stesso Comune, retto da Irene Calabrò, avevano prontamente scritto a Mario Oliverio. Pure palazzo San Giorgio aveva, quindi, manifestato la piena disponibilità ad accogliere il prezioso Commentario ebraico del Pentateuco. Del resto Reggio è città “le cui trame leggendarie identificano in Aschenez il suo fondatore”.

Una ipotesi rimasta tale

Sempre nel 2019 era già giunto anche l’assenso di Simone Verde, direttore del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma. Esso comprende la Biblioteca Palatina, dove è custodito il prezioso commentario al Pentateuco (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio compresi nel Vecchio testamento e dagli ebrei chiamati Torah, ‘legge’). Il complesso annovera anche la Galleria Nazionale, il Museo Archeologico Nazionale e il Museo Bodoniano. Sembrava fosse stata individuata come sede per l’esposizione il museo nazionale della Magna Grecia.


Nel piano regionale di Sviluppo e Turismo Sostenibile, finanziato con i fondi Pac 2014/2020, per l’annualità 2019, figurava proprio un’azione presumibilmente mirata a questo fine. La dicitura era “Progetto di promozione in collaborazione con il Mibact da realizzarsi presso il museo della Magna Grecia di Reggio Calabria“. L’obiettivo era quello della valorizzazione dell’offerta turistica culturale regionale con un importo presunto di spesa pari ad 100 mila euro.

Imponenti, infatti, avrebbero dovuto essere le misure di sicurezza da garantire per lo spostamento (da Parma a Reggio Calabria) e la custodia del prezioso libro.


Una previsione alla quale, tuttavia, non seguì alcuna realizzazione e quella che oggi torna attuale, tre anni fa restò solo una ipotesi.

Articoli correlati

top