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Dai luoghi Pavesiani al Parco Archeologico Urbano, Brancaleone sempre più meta turistica di rilievo

L'impegno della Pro Loco di Brancaleone non solo valorizza il patrimonio culturale e storico del borgo, ma promuove anche uno sviluppo turistico sostenibile

Dai luoghi Pavesiani al Parco Archeologico Urbano, Brancaleone sempre più meta turistica di rilievo

Brancaleone, piccolo borgo marinaro della Calabria, è al centro di un progetto di rinascita culturale e turistica che sta portando nuova vita e nuovi visitatori nell’Area Grecanica reggina, ma anche nella… regione. Alla guida di questa trasformazione c’è sicuramente la Pro Loco, con i soci ed il presidente Carmine Verduci che, passo dopo passo, hanno saputo valorizzare il proprio territorio dandone una rinnovata ed appassionante immagine.

«In questi giorni, un istituto scolastico di Andria, quindi dalla Puglia, è venuto a Brancaleone per visitare il centro di recupero delle tartarughe marine e nel contempo anche l’itinerario che da molti anni riscuote molto successo come percorso didattico e culturale. Da alcuni anni, infatti, lavoriamo per far conoscere il bello, la cultura, la storia e le tradizioni legate anche alla figura dello scrittore Cesare Pavese, che tra il 1935 ed il marzo 1936 è stato confinato a Brancaleone», ha raccontato Carmine Verduci.

Il richiamo di Cesare Pavese, noto scrittore italiano che ha trascorso il confino a Brancaleone durante la dittatura fascista, è uno degli elementi chiave dell’attrazione culturale del borgo. Questo legame con Pavese non solo attira gli appassionati di letteratura, ma serve anche a presentare la ricca storia e le tradizioni del luogo.

«Il collante Pavese serve soprattutto per far conoscere la nostra città costiera, il borgo marinaro come ci piace chiamarlo, che conserva ancora arte, storia e cultura grazie all’itinerario – ha proseguito Verduci – che mostra alle persone uno spaccato di storia del Novecento italiano molto importante per quanto riguarda la cultura. La Pro Loco di Brancaleone da sempre si occupa di migliorare le condizioni turistiche, offrendo un servizio alla nostra città con questi percorsi culturali e turistici».

L’itinerario Pavesiano, costituito nel 2021, è stato arricchito da segnaletica dotata di QR code per approfondimenti, rendendo l’esperienza dei visitatori più interattiva e informativa. Questo progetto è stato realizzato in autofinanziamento e grazie alle donazioni del cinque per mille, dimostrando l’impegno e la passione della comunità locale per il loro patrimonio culturale. «Stiamo ancora investendo per migliorare i luoghi di interesse di Brancaleone, grazie alle donazioni che ci aiutano a mantenere vivo l’interesse su Brancaleone e a investire su riviste turistiche nazionali e internazionali», ha spiegato Verduci.

Parallelamente, Brancaleone ha intensificato i suoi sforzi per accogliere gruppi turistici, proponendo non solo l’itinerario Pavesiano ma anche altri percorsi che includono il sito storico di Brancaleone Vetus. Questo borgo, abbandonato da decenni, sta vivendo una nuova vita grazie a opere di rigenerazione urbana promosse dalla Pro Loco. «In realtà, è dal primo gennaio del duemila e ventiquattro che lavoriamo accogliendo gruppi turistici in questo percorso Pavesiano, ma anche in altri itinerari che proponiamo e che riguardano il nostro sito storico di Brancaleone Vetus. Il numero sempre crescente dei turisti nella nostra città in ogni periodo dell’anno ci fa onore – ha concluso – e ci fa ben sperare in un futuro prospero con altre iniziative e il potenziamento degli itinerari, soprattutto dal punto di vista naturalistico, cioè quello che Brancaleone offre nell’entroterra».

L’impegno della Pro Loco di Brancaleone non solo valorizza il patrimonio culturale e storico del borgo, ma promuove anche uno sviluppo turistico sostenibile che può offrire prospettive di crescita economica e sociale per la comunità locale. Grazie a questi sforzi, Brancaleone si sta affermando come una meta turistica di rilievo, capace di attrarre visitatori interessati a scoprire la bellezza e la storia di questo angolo di Calabria.

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