martedì,Maggio 14 2024

Reggio, Modafferi: «Personale di Azienda Calabria in Arpal, operazione anomala»

La Terza commissione consiliare prenderà in esame la proposta di legge. La segnalazione del coordinatore regionale di Ancora Italia sovrana e popolare

Reggio, Modafferi: «Personale di Azienda Calabria in Arpal, operazione anomala»

Il coordinatore regionale Giuseppe Modafferi pone l’attenzione, in una nota, nell’ambito della costituenda Arpal. «Ci giunge notizia dal Consiglio regionale Calabria che, in data 17 maggio, la terza commissione prenderá in esame una proposta di legge avente ad oggetto «norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l’apprendimento permanente», proposta n. 176/12  d’iniziativa della giunta regionale».

«Tale proposta all’art. 20, si legge nella nota, prevede il trasferimento del personale giá in servizio nella soppressa Azienda Calabria Lavoro, ente pubblico economico, assunto senza regolare concorso pubblico, nella dotazione organica della costituenda Arpal, ente strumentale della Regione. Parliamo di circa 300 persone interessate. Pur ritenendo nobile il principio di garantire un´occupazione a chi per inefficenze altrui oggi rischia di perdere il posto di lavoro. Va garantito il rispetto delle leggi e la trasparenza nella delicata politica delle assunzioni. Non ci risulta che qualche responsabile abbia pagato per il “fallimento” dell´Azienda Calabria Lavoro».

«In nome dei principi di legalitá e trasparenza invitiamo gli onorevoli della Terza Commissione di valutare con scrupolosa attenzione se una siffatta proposta risponde ai decantati principi di legalitá, e ricorrere al parere vincolante dell´Ufficio Legale prima di emanare leggi contrarie ai principi di costituzionalitá».

«Da parte nostra, prosegue Modafferi, ravvisiamo alcuni aspetti anomali che di seguito riportiamo:

1) Il prevedere l´assunzione di tale personale ad un impiego in un’amministrazione pubblica  Senza concorso, è in palese violazione con quanto disposto dall’art. 97 Cost. in tema di imparzialità,  pubblicità, trasparenza e buon andamento.

2) Si profila anche violazione dell´art 35 del dlgs n.165 / 2001 il quale prevede che l’ assunzione  nelle amministrazioni pubbliche debba avvenire previo superamento di  pubblico concorso.

3) Si ipotizza anche una possibile irregolarità  per ciò  che concerne la corrispondenza  tra qualifiche funzionali . Potrebbe comportare un inquadramento in qualifiche superiori rispetto a quelle rivestite dai lavoratori in precedenza.

Non vorremmo che fosse un´operazione clientelare per “sistemare” parenti ed amici con fondi pubblici, senza alcun beneficio per la collettivitá».

«Attendiamo fiduciosi, conclude infine la nota, che la Terza Commissione valuti bene la proposta  di legge. Dai presupposti enunciati non fa presagire nessuna ventata di quel cambiamento così tanto sbandierato all’ inizio della legislazione. Sarebbe utile avere un parere del settore legale. La cosiddetta minoranza tacitamente avalla senza proporre alcun confronto politico. In questo clima i cittadini senza santi in paradiso sono gli unici a dover rispettare la legge e conquistare un posto di lavoro pubblico superando prove concorsuali».

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