Aeroporto Reggio, a San Gregorio il miraggio dell’intermodalità e un pontile che nessuno vuole più – FOTO

Di nessun interesse, data una collocazione per nulla agevole. Nessun percorso sicuro per i passeggeri che, arrivati da Messina con mezzo veloce, avrebbero dovuto raggiungere l’aeroporto Tito Minniti.

Ormai il pontile di San Gregorio è abbandonato a sé stesso. Nonostante la condizione di forte deterioramento lo renda insicuro e pericolante, esso continua a essere frequentato da pescatori e, d’estate, anche da bagnanti. Domina, e degrada al contempo, con la sua ruggine e il suo cemento, la suggestiva spiaggia Sabbie Bianche di San Gregorio, periferia nord di Reggio Calabria.

Un’infrastruttura non collegata

Un monumento allo spreco e al miraggio di intermodalità che ancora si fa fatica a conseguire. Una intermodalità che avrebbe necessitato di una strada percorribile in sicurezza che dal pontile conducesse verso lo scalo, oltre di una infrastruttura idonea all’attracco. Criticità sono state sempre registrate anche sul fronte strutturale.

L’inidoneità iniziale, che di fatto ha reso l’infrastruttura oggi fatiscente sottoutilizzata, si è rivelata insanabile e non superabile nonostante il successivo innesto della seconda banchina.

Non è andata meglio sul fronte dei collegamenti. Già i residenti del vicino villaggio Sabbie Bianche dispongono di un accesso piuttosto angusto. Il sottopasso posto più avanti, lungo il potenziale tragitto verso l’aeroporto, è da tempo chiuso perché insicuro.

Un’infrastruttura intrappolata in sé stessa

Insomma un pontile intrappolato in sé stesso senza vie di collegamento, come del resto anche la vicina fermata ferroviaria denominata proprio Aeroporto, che però non è servita da alcun servizio Navetta verso lo scalo.

Ecco spiegato perché la stessa Sacal non abbia mai manifestato interesse per questa infrastruttura fatiscente che sarebbe solo da smantellare. Un pontile che nessuno vuole più e che chi di competenza non ha nemmeno posto all’attenzione dell’autorità di sistema portuale dello Stretto.

Insomma un pontile fantasma, un’infrastruttura inutile. Solo ferro arrugginito e cemento che abbrutiscono uno scorcio di costa reggina molto suggestivo.

Il porto di Reggio

Il pontile era stato concepito per dare impulso al trasporto integrato nell’area dello Stretto con riferimento al fronte aeroportuale. L’obiettivo è ancora attuale anche se si stanno oggi battendo altre piste. Si guarda al porto di Reggio Calabria. Dallo scorso primo ottobre in vigore il biglietto unico aliscafo e bus per collegare il porto di Messina e l’aeroporto di Reggio Calabria e viceversa.

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