domenica,Maggio 12 2024

Politiche 2022, Pd perde in tutti i collegi uninominali ma elegge Irto al Senato

Fuori da palazzo Madama Francesca Dorato e Francesco Pitaro. Alla Camera perde in tutti i collegi uninominali ma riesce ad eleggere Nico Stumpo, mentre resta fuori per poco, e per il momento l’altra uscente Enza Bruno Bossio

Politiche 2022, Pd perde in tutti i collegi uninominali ma elegge Irto al Senato

Già risuonano in tutta Italia gli echi di una sconfitta che oggi, nelle dichiarazioni dei protagonisti diventa scontata. Largo dunque alle recriminazioni e alle critiche e autocritiche per un Pd ridotto su scala nazionale ai minimi termini, che non arriva al 20% pur conservando il secondo posto tra i partiti più votati nel Paese, tallonato dal Movimento 5 Stelle.

Nella nostra Regione, di fronte allo strapotere del centrodestra e all’ennesimo exploit dei 5 stelle, che si confermano primo partito sfiorando il 30% dei consensi, Il centrosinistra, si lecca le ferite e non arriva alla soglia psicologica del 20%, rimanendo sotto di quasi dieci punti rispetto ai pentastellati con i quali hanno deciso di rompere i recinti del campo largo caro ad Enrico Letta. All’interno della coalizione il Pd rimane ancorato a circa il 14,5% confermando il dato del 2018, ma è anche l’unico che va in doppia cifra, come nelle previsioni del resto. Gli alleati, Europa verde e Sinistra italiana da una parte e +Europa dall’altra non raggiunge la soglia del 2%. Non pervenuto invece Impegno civico di Luigi Di Maio che oscilla tra lo 0,6 e lo 0,7%.

Il Pd però elegge Nicola Irto al Senato. Il segretario regionale fa suo il seggio anche per via della legge elettorale che assegna al partito che supera lo sbarramento i voti delle formazioni che nella coalizione vanno sopra l’1% ma rimangono sotto la soglia di sbarramento del 3%.

Così come per il Senato, che vede fuori dalla corsa Francesca Dorato con il 16% e Francesco Pitaro con il 19,5%, anche alla Camera, il Partito democratico perde tutti i collegi uninominali, ma il centrosinistra riesce ad eleggere Nico Stumpo (in quota Articolo 1) al proporzionale, mentre resta fuori per poco, e per il momento l’altra uscente dem Enza Bruno Bossio.


Adesso bisognerà fare i conti con i resti da applicare ad una complicata legge elettorale, ma il Pd al di là delle percentuali che lo vedono stabile rispetto alle politiche del 2018 in Calabria, dovrà riflettere sugli errori compiuti in sede di definizione delle alleanze, considerando che comunque sia il risultato atteso in questa tornata elettorale era di gran lunga superiore ai numeri venuti fuori dalle urne.

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