venerdì,Aprile 26 2024

Consiglio comunale a Reggio, Minicuci (Lega): «Occhiuto chieda scusa ai cittadini»

Il consigliere d'opposizione critica l'atteggiamento del presidente della giunta e invita la Regione a dare le funzioni a Metrocity

Consiglio comunale a Reggio, Minicuci (Lega): «Occhiuto chieda scusa ai cittadini»

C’è l’approvazione del bilancio consolidato d’esercizio 2021, altro documento contabile importante per le finanze locali, in consiglio comunale a Reggio Calabria stamattina.

Dopo il minuto di silenzio nel ricordo di Mimmo Raffa, attore e giornalista reggino scomparso la scorsa settimana, apre i giochi Antonino Minicuci in quota Lega. «Credo che Occhiuto debba chiedere scusa alla città. Per l’aeroporto Occhiuto ha molto da fare, come per la sanità. Così come per la città metropolitana. A ciò si aggiunga la mancata attribuzione delle funzioni alla Città metropolitana. Dobbiamo essere uniti per fare un iter per Metrocity, considerato che ci vorrà un anno per le convenzioni coi dipartimenti. Invito Versace e Giordano a riattivare il tavolo e il consiglio a fare un documento per dare attuazione al principio di sussidiarietà», afferma il consigliere leghista.

Angela Marcianò interviene sull’indice di criminalità: «Quale il senso della classifiche – si chiede la consigliera – che insegnamenti vogliamo trarne? Dopo la bocciatura c’è la rivincita che non può essere solo politica ma anche economica e sociale. La città si può rappresentare se si conosce e si deve rappresentare nel bene e nel male». E il riferimento è alla candidatura di Cafiero De Raho.

«Non si fa il bene se si infligge un divieto di dimora al consigliere Castorina a mesi alterni, non entro nel merito, ma se ne svilisce il ruolo», conclude la consigliera di Impegno e Identità.

A sorpresa Carmelo Versace, spiega: «Non farò nessuna polemica sulle parole di Occhiuto. Ognuno di noi risponde nelle sedi opportune. E in altre sedi bisogna andare a dibattere che non sono il consiglio comunale». Per le deleghe a Metrocity, spiega: «I dirigenti devono rispondere alle interpellanze, bisogna dare conto non a noi ma alla città».

Per Massimo Ripepi «i porci non erano i cittadini, ma la perla a chi non la sa amministrare. L’espressione “scappati di casa” usata dal deputato Francesco Cannizzaro era forte e pregnante per far comprendere la situazione in cui ci troviamo». Sul ponte di Sant’Anna e su piazza de Nava, Ripepi chiede ancora delucidazioni al sindaci.

Rulli sui lavori della 106 non è stato adottato alcun provvedimento come era avvenuto per il tratto di Gallico. Proposte per evitare che si creino ulteriori disagi.

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