lunedì,Maggio 13 2024

Cittanova, “A testa alta” passa con l’opposizione. Maggioranza: «Tradimento verso gli elettori»

"Cittanova cambia" punta il dito: «Hanno scelto la strada del disimpegno abdicando al dovere di corrispondere con la propria parte ai bisogni della nostra comunità»

Cittanova, “A testa alta” passa con l’opposizione. Maggioranza: «Tradimento verso gli elettori»

Con un lungo manifesto rivolto ai cittadini, la coalizione “Cittanova cambia”, che sostiene il sindaco Francesco Cosentino, ha voluto dire la sua in merito alla decisione del gruppo “A testa alta” di lasciare la maggioranza e passare tra i banchi dell’opposizione. «La decisione del gruppo “A Testa Alta” di rompere il rapporto con le forze della coalizione “Cittanova Cambia” e passare all’opposizione – si legge nel manifesto – rappresenta, anzitutto, un atto di tradimento nei riguardi degli elettori, i quali, alle elezioni del 2014 e del 2019 hanno affidato allo schieramento di centro sinistra il mandato di amministrare nel segno del cambiamento rispetto alle precedenti gestioni fallimentari del centro destra che il paese sta ancora pagando.

Stupisce che il movimento che ha avuto rilevanti incarichi di responsabilità, proponendo alle altre forze della coalizione, che l’hanno condivisa e fatta propria, anche l’attuale figura del sindaco, dopo quasi nove anni di esperienza comune e a poco più di un anno dalla fine dell’attuale legislatura, decida la strada del disimpegno abdicando al dovere di corrispondere con la propria parte di impegno ai bisogni della nostra comunità cittadina. E’ come se un calciatore, sia esso terzino, mediano o centravanti, vestisse i colori di una squadra per l’intero campionato e per la finale cambiasse casacca giocando con la squadra avversaria.

Appaiono quantomeno pretestuose oltre che palesemente contraddittorie le motivazioni addotte per giustificare tale scelta, dal momento in cui dallo stesso gruppo di “A Testa Alta” vengono riconosciuti ed evidenziati il grande lavoro realizzato e gli importanti risultati e finanziamenti conseguiti grazie all’azione dell’attuale amministrazione comunale. D’altra parte, la Giunta comunale, che ha visto fino a qualche giorno fa la presenza dei rappresentanti di “A Testa Alta”, ha deliberato sempre all’unanimità, senza che alcuno abbia posto mai osservazioni. Fa riflettere invece, l’assenza dei rappresentanti di “A Testa Alta”, in Giunta e in Consiglio comunale, in momenti nei quali occorreva garantire compattezza e coerenza dovendo votare delibere relative a contenuti sensibili e di particolare rilievo politico e sociale.

Solo gli ingenui, forse, potranno credere alla narrazione che pretende di supportare le motivazioni che hanno portato alla rottura. Dietro il luccichio di parole altosonanti quanto vuote si nascondono più prosaiche e insoddisfatte richieste. A dirla tutta, chi in questi anni si è sottratto ed ha disertato il confronto con il sindaco e le altre forze della coalizione è stato il gruppo di “A Testa Alta”. Difatti, agli innumerevoli e reiterati inviti ricevuti per partecipare alle riunioni nelle quali affrontare una necessaria riflessione sul lavoro svolto, sullo stato di attuazione del programma, sul livello di coesione della maggioranza e sulla qualità complessiva dell’azione amministrativa, col fine di affrontare e risolvere questioni aperte e problemi riguardanti la comunità cittanovese, ha opposto come condizione pregiudiziale della propria partecipazione il fatto che il sindaco avrebbe dovuto prima di ogni cosa nominare un ulteriore assessore al gruppo di “A Testa Alta”.

Evidenziando, con questo comportamento, il riemergere di stantie logiche appartenenti ad un passato di vecchi vizi della politica che tanti danni hanno provocato al paese. L’Amministrazione comunale si è trovata ad operare in anni nel corso dei quali l’Italia, l’Europa ed il mondo intero sono stati investiti da una serie di eventi negativi (Pandemia da Covid, guerra Russo-Ucraina, crisi energetica e alimentare), con conseguenze estremamente pesanti sull’economia delle nostre famiglie e delle nostre imprese oltre che sulle entrate e sul bilancio del comune, gravato, peraltro, da una persistente crisi finanziaria ereditata dalla precedente gestione del centro destra. A ciò si sono aggiunti verso il sindaco e l’Amministrazione comunale attacchi violenti, volgari e fuori da ogni norma del vivere civile e in contrasto con il livello di civiltà della nostra comunità, da parte di forze che, evidentemente, non sopportano un’azione amministrativa tesa al contrasto del malaffare, all’affermazione della pratica della legalità e del principio del rispetto delle regole uguale per tutti.

Il sindaco, che in questi anni attraverso i suoi comportamenti ha saputo con intelligenza essere garante e punto di equilibrio delle diverse forze della coalizione, ha illustrato bene, usando un linguaggio di verità, chiarezza e trasparenza, nel corso della recente ed affollata iniziativa pubblica al Cine-Teatro Rocco Gentile, qual è lo stato dell’arte dell’azione amministrativa, i tanti risultati realizzati, i cospicui finanziamenti ottenuti a favore di Cittanova e anche le criticità da superare. Ha evidenziato come adesso stanno finalmente arrivando a maturazione i frutti di un impegno silenzioso, difficoltoso ma portatore di sostanziosi e qualificanti esiti per il futuro della nostra cittadina. Ammontano, infatti, ad oltre 20 milioni di euro le somme attualmente finanziate al nostro comune, che consentiranno interventi di riqualificazione urbana ed un rinnovato slancio in termini di qualità paesaggistica e ambientale del paese oltre che il potenziamento di servizi sociali, culturali e sportivi a favore della collettività.

Dispiace che il gruppo “A Testa Alta” non comprenda che quello che ci chiedono oggi i cittadini e di cui ha bisogno il paese è un clima di unità, coesione, spirito di servizio, non di atti egoistici e pulsioni estremiste che, oggettivamente, lacerano ulteriormente e indeboliscono il tessuto sociale cittadino. Rincresce perciò, che invece di rimboccarsi le maniche e collaborare, fornire idee, supporto, impegno a favore degli interessi generali del paese, abbia anteposto, magari per tacitare qualche delusione personale dentro il proprio movimento, gli interessi di parte e la strada della diserzione. Il gruppo di “A Testa Alta” dovrebbe ricordare e tenere presente che le scelte di rottura, di divisione e autoreferenziali oltre che arrecare un danno al paese non portano mai bene e l’unico risultato che possono ottenere, addossandosene le responsabilità, è quello di riportare in auge una destra con la testa rivolta al passato. Cittanova avrebbe tutto da perdere da una simile prospettiva, così come da eventuali azzardate operazioni trasformistiche e gattopardesche.

I gruppi politici ed i rappresentanti indipendenti che sostengono la coalizione “Cittanova Cambia”, forti di una chiara scala di valori di riferimento, hanno come unica bussola quella di continuare a lavorare con grande determinazione, dedizione e coerenza per perseguire l’obiettivo di consegnare ai cittadini un paese migliore, presentando loro alla fine della legislatura un lavoro compiuto, ricco, riconoscibile ed in linea con il programma elettorale su cui ci si è impegnati. Un impegno che dovrà rappresentare anche la base per condividere per la prossima legislatura un rinnovato progetto politico-programmatico e la costruzione di una coalizione civica che vuole continuare a dare il proprio contributo a riunire le forze migliori del paese ed affermare idee e percorsi di crescita per la Cittanova del prossimo decennio.

Il nostro bellissimo paese è ammirato e ritenuto un punto di eccellenza da tutta l’opinione pubblica calabrese, nazionale e internazionale che ha modo di scoprirlo, conoscerlo e guardarlo con occhi sinceri e oggettivi. Noi, orgogliosi di amare, abitare e servire Cittanova, lavoreremo fino all’ultimo giorno della legislatura con ancora maggiore impegno perché l’intera nostra comunità possa sentirsi ancora più orgogliosa del proprio paese, delle sue risorse e delle sue potenzialità ed essere partecipe e protagonista attiva di una sua rinnovata fase di rilancio sul terreno economico, sociale e civile».

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