Consiglio comunale, Calabrò replica a Minasi: «Giorgetti venga a Reggio. Se non verrà lui andremo noi»
Ok a Dup e bilancio previsionale. Il centrodestra lascia l'aula al momento delle due votazioni, Marcianò e Pazzano astenuti
Finisce in nottata il consiglio comunale per l’approvazione del Dup e del bilancio previsionale a Reggio Calabria. Quello passato ieri è il primo bilancio dopo l’uscita dal piano di rientro decennale. Ma già a partire dalle modalità di approvazione ci sono contestazioni da parte del centrodestra. Antonino Minicuci, espone la pregiudiziale (respinta poi per appello nominale) secondo la quale il documento unico non può essere votato nella stessa seduta del bilancio previsionale.
Quello che viene fuori dopo 5 ore di riunione è che il centrodestra esce dall’aula al momento delle due votazioni. A rimanere in aula e astenersi sono Angela Marcianò e Saverio Pazzano.
La relazione al bilancio previsionale 2023/2025
«Il bilancio non è un mero documento programmatico – chiarisce l’assessore al Bilancio Irene Calabrò preliminarmente nell’illustrare il documento relativo agli anni 2023/2025– perchè orienterà nei prossimi tre anni le azioni dell’amministrazione e frutto del lavoro di squadra tra assessori e uffici, orientato all’obiettivo che si era preposto il sindaco Falcomatà: mettere in sicurezza le finanze del Comune. Dopo dieci anni possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto, ma allo stesso modo dobbiamo rilanciare e andare oltre».
Le novità in bilancio
Potenziamento della manutenzione e dei servizi essenziali, servizi distribuiti su vari capitoli nel triennio per programmazione più sicura. Queste le cifre: 1 milione 200mila euro per la manutenzione stradale, un milione 300mila euro per la manutenzione del verde, 900mila euro per edifici scolastici, 200mila euro per impianti sportivi.
Si conferma l’impegno del recupero delle morosità grazie ad Hermes. Novità: l’introduzione del baratto amministrativo per alleggerire la pressione fiscale e l’introduzione delle agevolazioni per le vittime di racket ed estorsioni.
Gli ispettori del Mef
Nell’intervento dell’assessore non poteva mancare un riferimento alla novità comunicata proprio ieri dalla senatrice Tilde Minasi che ha fatto richiesta al Mef di un’ispezione a palazzo San Giorgio.
«A chi sollecita intervento di ispettori nel nostro Comune – aggiunge Calabrò – io rispondo grazie e anzi colgo l’occasione per invitare il ministro Giorgetti a Reggio. E non verrà lui andremo noi a farlo come in questi anni abbiamo sempre fatto con gli uffici. Perchè sanno il lavoro che abbiamo fatto il lavoro che abbiamo portato avanti e non sarà facile rispondere.
Attendiamo le motivazioni della Corte dei conti se c’è un elemento che ci contraddistingue è di dire la verità e non avremo né paura e non ci faremo problemi a dire se qualcosa non va. Non avremo paura di affrontare cavilli e formalismi perchè affrontiamo gli argomenti nel merito mentre la minoranza si è rifiutata di votare un suo stesso emendamento, a sottolineare come siano del tutto argomentazioni pretestuose».