sabato,Aprile 27 2024

Incendi e carenza idrica a Reggio, la maggioranza contrattacca: «Chiedete le dimissioni di Occhiuto»

La risposta dei consiglieri a Forza Italia che aveva chiesto le teste di Brunetti e Barreca

Incendi e carenza idrica a Reggio, la maggioranza contrattacca: «Chiedete le dimissioni di Occhiuto»

«Il Consigliere Caridi ed i suoi colleghi di Forza Italia hanno evidentemente sbagliato indirizzo. Le dimissioni per via della grave emergenza determinata dai roghi che da tante ore stanno flagellando il nostro comprensorio urbano, dovrebbero chiederle ai loro compagni di partito che siedono sugli scranni di Palazzo Campanella, o ancora meglio al Governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, cui spetta l’attività inerente la prevenzione, ma anche gli interventi in emergenza attraverso la Protezione Civile». Così in una nota i Consiglieri di maggioranza a Palazzo San Giorgio rispondono alle affermazioni pubblicamente esternate dal Consigliere Nino Caridi e dagli altri consiglieri di Forza Italia.

«Anche sul tema dell’acqua – prosegue la nota della maggioranza – sarebbe opportuno chiarire che molte delle problematiche che si sono riscontrate in questi giorni sono il frutto dell’emergenza incendi e del caldo anomalo che sta interessando la nostra città, che ha provocato numerosi blackout e rotture elettriche, con conseguenti problemi tecnici alle pompe di sollevamento e all’erogazione dell’acqua. Anche su questo, piuttosto che rivolgersi all’Amministrazione, per la quale va sottolineato il brillante lavoro del Delegato Barreca, sarebbe opportuno citofonare a Sorical, società regionale che ha in capo la gestione delle condotte di portata».

«E ritornando al tema incendi se c’è qualcuno che dovrà rispondere di questa gravissima condizione di emergenza – scrivono ancora i Consiglieri – è proprio il Presidente della Regione Calabria. Quello che pochi giorni fa ha peraltro fatto approvare la norma che centralizza i Consorzi di Bonifica creando un unico carrozzone regionale e togliendo risorse, uomini e mezzi dal territorio. A Caridi ed al Presidente Occhiuto chiederemo presto conto di queste assurde scelte politiche, che sono solo l’ultimo atto di un immobilismo atavico in tema di prevenzione che già due anni fa aveva provocato tante vittime sul nostro territorio e che ancora oggi ha messo in ginocchio la comunità dei cittadini residenti nelle aree collinari della nostra città ed invero di tutta la Calabria colpita dai roghi. Intanto la nostra priorità è che gli incendi vengano domati al più presto. La polemica politica non ci interessa, ma è inaccettabile che qualcuno pensi di lucrare su una tragedia come questa dove una persona ha anche perso la vita».

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