domenica,Maggio 5 2024

Rosarno, il bilancio della terna commissariale in 13 punti

Evitato il dissesto finanziario e lasciate le casse in attivo

Rosarno, il bilancio della terna commissariale in 13 punti

Lascia un “tesoretto” di 15milioni di euro, la commissione straordinaria che ha guidato Rosarno fino alle elezioni del 22 e 23 ottobre. È quanto comunicato nella conferenza stampa convocata dalla Terna, che in tal modo ha raccolto in un documento contenente 13 punti le questioni principali affrontate e le attività svolte.

«Un lavoro durato 2 anni, sul cui esisto finale però i tre candidati a sindaco non hanno voluto confrontarsi personalmente con i commissari – così ha dichiarato Antonio Giannelli rispondendo ad una domanda specifica – che ha portato nelle casse del Comune fondi che per ora hanno evitato il dissesto finanziario».

«La situazione è meno drammatica di quella che abbiamo trovato al nostro insediamento», ha dichiarato Emilio Buda. Sono stati accorciati di molto i tempi dei pagamenti, e qui i commissari hanno voluto ringraziare quei rosarnesi che si sono dimostrati sensibili al contrasto all’evasione dei tributi. 

«Siamo passati da percentuali vicine allo zero a 19% – ha spiegato Giannelli – mentre è sotto gli occhi che abbiamo liberato le strade dai cumuli di rifiuti, tentando per ben tre volte di far partire la raccolta differenziata».

Quella dei bandi andati deserti, e riproposti, sono una patologia che riguarda anche la gestione del Villaggio della solidarietà – la foresteria finanziata dallo Stato e mai entrata in funzione – opera finita, ma nessuna associazione è pronta ad occuparsene. Importante il lavoro svolto rispetto ai beni confiscati, che ora sono stati inseriti in un elenco più aggiornato e godono di un regolamento per la loro assegnazione. 

«Rispetto agli effetti della frana di via Pitagora – ha detto Roberta Mancuso – abbiamo agito nel quadro di un forte dialogo con la popolazione, instaurando quelle relazioni istituzionali che ci hanno consentito di coinvolgere la Regione per mettere in sicurezza l’area». Si è appreso inoltre che il Gup ha disposto il rinvio a giudizio del proprietario dell’immobile di 4 piani, di cui due abiti, che potrebbe essere la causa dello smottamento. 

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