martedì,Maggio 14 2024

Il pm Ardita: «I poster con Morabito e Messina Denaro misero in subbuglio le prefetture»

I manifesti provocatori furono realizzati nel 2017 dal massmediologo Klaus Davi

Il pm Ardita: «I poster con Morabito e Messina Denaro misero in subbuglio le prefetture»

I poster con Matteo Messina Denaro ma anche Rocco Morabito, Nicola Assisi in versione “transessuale” misero in subbuglio le prefetture di mezza Italia che evidentemente temevano una reazione degli interessati. A rivelarlo nel suo ultimo libro Cosa Nostra Spa è il magistrato Sebastiano Ardita, magistrato e membro del Csm. Il pm catanese parla dei manifesti dei boss come Matteo Messina Denaro e Rocco Morabito in versione drag queen che nel 2017 invasero molte città italiane realizzati da Klaus Davi.  

«Una mattina – scrive Ardita nel suo libro – nella piazza di città della Calabria della Sicilia ma anche di Milano sono comparsi manifesti raffiguranti la loro immagine con un travestimento da donna. Si trattò di una azione provocatoria e frontale in antitesi all’atmosfera paludata  e fighetta della falsa antimafia. In questo esperimento vi è di più, scrive Ardita, il tentativo di trascinare i boss sul terreno dell’onore personale per porli nell’alternativa tra la natura violenta e orgogliosa di una possibile reazione e un profittevole silenzio».

«Nonostante la forte provocatori età dell’esperimento che, scrive il magistrato, ha messo in subbuglio le prefetture di mezza Italia, i mammasantissima sono rimasti in silenzio». Ma poche settimane dopo l’appartamento di Davi a Reggio Calabria veniva danneggiata. «Anche la strategia della tolleranza adottata dalla ‘ndrangheta verso le sue provocazioni potrebbe avere un limite» conclude Ardita

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