martedì,Maggio 14 2024

Reggio Calabria, caos e assembramenti al Pronto Soccorso. «Dieci ore in attesa per le analisi»

La denuncia di un cittadino: «Non sono rispettate le norme anti-Covid- Situazione da terzo mondo»

Reggio Calabria, caos e assembramenti al Pronto Soccorso. «Dieci ore in attesa per le analisi»

Dieci ore in attesa di notizie sui propri familiari ricoverati nel Pronto Soccorso. Quella di ieri è stata una nuova giornata di passione all’ospedale Riuniti di Reggio Calabria. Il reparto si è ritrovato con soltanto due infermieri e due medici a lavorare in condizioni proibitive, con il compito di gestire anche i casi di sospetto Covid in attesa dell’esito del tampone, e i pazienti trattenuti sulle barelle ad affollare le stanze, creando di fatto assembramenti.

«Dal primo pomeriggio di oggi sto ancora aspettando l’esito delle analisi sulla glicemia di mia madre che ha accusato un malore in mattinata – denuncia un cittadino reggino – è impossibile con soli due dottori e due infermieri gestire il più grande ospedale metropolitano. Non sono rispettate le norme anti-Covid. Siamo qui dalle 13 e ancora non sappiamo nulla. Con la salute – ha tuonato – non si scherza, ma siamo oltre il terzo mondo».

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