domenica,Maggio 12 2024

Reggio, potabilità dell’acqua: L’Unione consumatori chiede la riduzione del canone

Dopo le ordinanze di revoca da parte del Comune, il presidente Cuoco avverte: «L’utenza ha diritto anche allo specifico risarcimento»

Reggio, potabilità dell’acqua: L’Unione consumatori chiede la riduzione del canone

A seguito delle revoche delle ordinanze sindacali e del conseguente ripristino dei parametri di potabilità dell’acqua destinata al consumo umano, l’Unione Nazionale Consumatori Calabria, chiede la riduzione del canone del servizio idrico ed il risarcimento per la non potabilità dell’acqua relativa al periodo interessato.

E’ quanto sostiene l’avvocato Saverio Cuoco, responsabile regionale dell’associazione, ribadendo la normativa di riferimento.

«Secondo la giurisprudenza – argomenta l’Unione dei consumatori – se un Comune o l’Ente gestore forniscono acqua non potabile perché inquinata, questi sono da considerarsi inadempienti. Pertanto, se l’acqua che scorre dal rubinetto delle abitazioni degli utenti non è potabile, questi hanno diritto ad una riduzione del canone e allo specifico risarcimento acqua non potabile».

Nel primo caso, la riduzione del corrispettivo dovuto per il consumo può arrivare fino al 50% del canone previsto. Per quanto riguarda, invece, l’inadempimento relativo all’acqua non potabile l’utente sarà legittimato a effettuare una richiesta di indennizzo e, nel caso di attività commerciali, ad un’azione risarcitoria per responsabilità contrattuale.

L’Unione consumatori fa riferimento quindi alla sentenza della Cassazione.

«Sullo spinoso tema, e in difesa dei consumatori, la Cassazione si è già pronunciata nel merito dell’acqua non potabile che scorre impropriamente dai rubinetti delle case degli utenti. La sentenza (Cass. Civ., Sez. I, 04.02.2016 n. 2182) prevede, infatti, che in caso di disservizi nella erogazione, l’utente ha diritto ad una riduzione del canone, nonché a ricevere un risarcimento per i danni subìti».

Ne consegue che – prosegue la nota – se l’utente si ritrova ad avere a casa acqua non potabile, il gestore non può richiedere che esso paghi per un servizio di cui non ha di fatto usufruito.

«L’Unione Nazionale Consumatori Calabria si mette a disposizione di tutti i cittadini che intendono far sentire la propria voce e per qualsiasi informazione e tutela contatta l’associazione 3288310045 o scrivi alla mail: xsavio@libero.it o collegati al sito www.uniconsum.it»

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