martedì,Maggio 7 2024

Reggio, verso la fine della crisi idrica ad Arghillà: acqua nei rubinetti e presto nuovi pozzi – VIDEO

Una nuova condotta ha già dato risposte ai residenti del popoloso e tormentato quartiere. Tutto pronto per l'avvio dei lavori di costruzione del primo dei due scavi nuovi previsti

Reggio, verso la fine della crisi idrica ad Arghillà: acqua nei rubinetti e presto nuovi pozzi – VIDEO

«Abbiamo finalmente l’acqua nei rubinetti di casa». Il presidente del coordinamento di quartiere di Arghillà, Giovanni Votano, conferma che la crisi idrica del tormentato quartiere della periferia Sud di Reggio Calabria potrebbe essere vicina ad essere superata. Dopo un’altra estate di sacrificio per i residenti, di incontri, tavoli, razionamenti e proteste, finalmente la situazione è sensibilmente migliorata.

L’acqua arriva tanto nella zona Sud che nella zona Nord, dai piani bassi a quelli alti. Non ci sono le forti criticità di un tempo, anche grazie a un intervento importante su una nuova condotta idrica che dai tre pozzi attivati convoglia acqua al serbatoio Alfieri. All’orizzonte anche altri interventi, iniziando da un primo nuovo pozzo.

I lavori alla condotta e il primo nuovo pozzo

La determinazione del settore Ambiente del comune di Reggio Calabria dello scorso settembre ha disposto l’impegno di spesa di oltre 142mila euro iva inclusa per il ripristino della funzionalità dei pozzi esistenti e la costruzione di pozzi nuovi, di cui uno ad Arghillà e un altro nella zona Sud della città. Contestualmente l’esecuzione dei lavori è stata affidata alla ditta reggina Idromaty.

«Abbiamo proceduto con i lavori su una nuova condotta che certamente garantirà flusso di acqua e pressioni tali non avere più problemi di quantità e di distribuzione. Al momento ci sono tre pozzi che servono il serbatoio Alfieri: San Cono, Petti e quello privato Penna, attivato da più di un mese e mezzo. Essi, con la nuova condotta, lavorano contemporaneamente e non alternativamente assicurando più acqua. Dunque siamo finalmente riusciti a dare delle risposte alla sete di Arghillà.

La comunità giustamente ha protestato nelle scorse settimane ma vorrei chiarire che non abbiamo ignorato i loro bisogni. Abbiamo dovuto attendere di avere le opportunità di spesa prima di poter procedere con i lavori e garantire l’acqua. Non mi riterrò, tuttavia, soddisfatto fino a quando ad Arghillà non sarà autonoma, con acqua in tutte le case e con continuità.

Il settore ha lavorato per poter impegnare le somme per la costruzione di un nuovo pozzo di Arghillà, per avviare la quale è ormai tutto pronto. Ma non ci fermeremo qui. Un altro pozzo sarà costruito con i fondi Pinqua. Non dipendono dal settore idrico ma sono certo che anche quei lavori saranno avviati prossimamente. Tutto ciò garantirà acqua in tutto l’ampio circondario, oltre che ad Arghillà. Infine, spero che Arghillà possa essere presto dotato anche di un altro serbatoio». Così ha concluso il consigliere delegato alla rete idrica, Francesco Barreca.

E adesso tutti gli altri diritti essenziali…

Si intravede finalmente la luce in fondo almeno in fondo a questo tunnel. Troppo a lungo l’acqua è mancata in questo tormentato quartiere. Per quanto essenziale, non solo questo bene è stato carente e ha rappresentato un vulnus nei diritti essenziali di questo quartiere.

«La questione idrica nasceva a monte, con la crescita della popolazione del quartiere, oggi arrivata a 7000 residenti, a fronte di condotte e pozzi per sole 2000 persone. Tuttavia la questione di Arghillà abbandonata è ampia e non riguarda solo l’acqua. Restano infatti aperte le questioni della spazzatura, delle discariche a cielo aperto, del degrado ambientale e degli alloggi popolari da regolarizzare. La cabina di regia annunciata dalla vicepresidente della regione Giuseppina Princi in prefettura nelle scorse settimane, consentirà di avere quella visione di insieme che il quartiere di Arghillà richiede per acquisire un volto nuovo e garantire dignità alle persone che vi risiedono». Lo sottolinea Susanna Quattrone, componente del coordinamento di quartiere di Arghillà.

«La settimana scorsa hanno avuto luogo i sopralluoghi dei tecnici Aterp per la questione delle fognature dei comparti di competenza. Attendiamo adesso gli interventi, dal momento che anche questa situazione genera molti disagi», così il presidente del coordinamento di quartiere di Arghillà, Giovanni Votano.

Articoli correlati

top