Reggio, rifiuti ad Arghillà: nonostante i cassonetti ancora discariche per strada – FOTO e VIDEO
Nel quartiere periferico la situazione di degrado resta critica, anche se in leggero miglioramento. Avviata la raccolta differenziata nei comparti ma non si ferma l'abbandono illecito di spazzatura
«La collocazione dei cassonetti nei comparti e la raccolta puntuale di Teknoservice stanno determinando un miglioramento della situazione dei rifiuti ad Arghillà. Resta però la transumanza. Per strada ancora la spazzatura di chi, da altre zone della città, si reca per buttarla. Questo problema persiste e non si riesce a risolvere». Così il portavoce del coordinamento di quartiere di Arghillà, Giovanni Votano.
Dunque segnali positivi in un contesto che, tuttavia, ancora non si smarca dal degrado si registrano ad Arghillà, tormentato quartiere a nord di Reggio Calabria. Gradualmente i residenti dei comparti di edilizia popolare acquisiscono l’abitudine a praticare la raccolta differenziata. La mole dei rifiuti per strada in alcuni punti più che in altri diminuisce ma ciò ancora non basta a restituire decoro al quartiere.
Segnali incoraggianti ma non bastano
«Le raccolte straordinarie eseguite nel quartiere sono diminuite perché la cittadinanza inizia a darci prova di comportamenti costruttivi. La raccolta differenziata resta la pratica da adottare per risolvere il problema. Purtroppo ancora c’è da fare per via dei cumuli di spazzatura per strada. Purtroppo l’inciviltà di alcuni si ripercuote su tanti altri. L’Amministrazione c’è ma c’è bisogno dell’impegno di tutti per uscire da questa situazione». Così il sindaco fa del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.
Segnali incoraggianti ma non risolutivi. Le discariche a cielo aperto continuano a deturpare la zona collinare che ha mai potuto esprimere a pieno la propria bellezza. Cumuli, in alcune zone distese, di rifiuti e carcasse di auto segnano in particolare modo la zona di Arghillà nord dove restano critici quali la strada accanto alla Piazzetta, largo Carlo Verardi e piazza Don Italo Calabrò.
Video sorveglianza ancora da attivare
«La video sorveglianza, anche ma non solo per contrastare questo fenomeno e non solo ad Arghillà, è al centro di un progetto che l’amministrazione sta ancora mettendo a punto», ha spiegato il sindaco fa del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.
Ancora la zona non è quindi video sorvegliata e continua ad essere considerata come un’immensa discarica presso la quale recarsi da altre zone delle città a conferire indisturbatamente e illegalmente rifiuti di ogni genere che dovrebbero essere smaltiti altrove.
L’assemblea di quartiere
Una consapevolezza che amareggia profondamente la cittadinanza residente che invoca interventi ad hoc su questo fronte, come su tanti altri. Insistono l’emergenza idrica nuovamente si affaccia, proprio in vista dell’estate che si preannuncia già difficile, e criticità nel sistema delle fognature e nella regolarizzazione degli alloggi. La richiesta rivolta all’Aterp, proprietaria della maggior parte degli alloggi popolari occupati abusivamente ad Arghilla’ nord, quindi non al Comune, ha subito nuovi rallentamenti per ulteriori certificazioni divenute necessarie.
Regolarizzazione e burocrazia
«Purtroppo ancora non riusciamo a venire a capo della situazione degli alloggi popolari. Abbiamo condotto un lavoro importante di raccolta dati con il nostro sportello legale. Abbiamo predisposto la documentazione di oltre duecento nuclei familiari. L’iter però non prosegue. A ciò si aggiunge anche la questione della carenza di acqua che nuovamente si ripropone, mentre un’altra estate si avvicina.
Tutte le problematiche del quartiere saranno al centro dell’assemblea che abbiamo convocato per il prossimo sabato pomeriggio. Il sindaco Brunetti ha detto che prenderà parte alla riunione. Quella sarà un’occasione per portare nuovamente e in luce tutte le criticità irrisolte di questo quartiere». Ha proseguito ancora il portavoce del coordinamento di quartiere di Arghillà, Giovanni Votano.
L’emergenza idrica
«Quello idrico è un problema che si ripete ciclicamente ogni anno soprattutto nel periodo estivo. Abbiamo progettato e programmato interventi che attenueranno. Per quest’anno non risolveremo il problema ma ritengo necessario fare un considerazione di carattere generale.
La rete idrica di questo quartiere è inadeguata all’attuale popolazione che negli ultimi decenni è aumentata. Oggi la loro portata non può sostenere i consumi. C’è, altresì, la questione degli allacci abusivi che sottrae acqua ad una distribuzione già insufficiente.
Per questi motivi, non per vetustà delle condotte, noi stiamo ripensando il sistema idrico della zona. Uno studio che prevederà anche la creazione di un nuovo serbatoio riservato ad Arghillà. I tempi non saranno brevi ma questo intervento dovrebbe risolvere il problema», ha concluso il sindaco fa del comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.