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Reggio, coordinamento di quartiere di Arghillà: «Qui ancora diritti negati, servono interventi urgenti»

All’assemblea pubblica anche una rappresentanza del Comune guidata dal sindaco ff Paolo Brunetti che ha illustrato la azioni dell’Amministrazione

Reggio, coordinamento di quartiere di Arghillà: «Qui ancora diritti negati, servono interventi urgenti»

La carenza d’acqua ricorrente e l’emergenza ambientale costante con i cumuli di rifiuti e le discariche a cielo aperto. Le fogne che hanno invaso il comparto 2, le strade buie, dissestate e senza nome, il verde pressoché assente come gli spazi di aggregazione.

Servizi inesistenti che, rendono Arghillà nord «un quartiere dormitorio dove molte famiglie per spostarsi per accompagnare i figli a scuola, per recarsi al lavoro o semplicemente per fare la spesa hanno bisogno obbligatoriamente della macchina che non tutto si possono permettere».

Le denunce del coordinamento di quartiere

Ancora una volta il coordinamento di quartiere ribadisce, in occasione dell’assemblea pubblica nella piazzetta di Arghillà nord, nella periferia di Reggio Calabria, le innumerevoli e ancora irrisolte criticità della zona.

Pochi residenti

Pochi i residenti presenti, nonostante l’attività di sensibilizzazione del coordinamento di quartiere. Sedici le persone iscritte per parlare dinnanzi al Sindaco ed esporre i problemi. Solo tre hanno mantenuto l’impegno. Rassegnazione, demotivazione, stanchezza, mancanza di volontà di ascoltare ancora soltanto promesse. O forse l’efficace opera dissuasiva di forze contrarie al cambiamento che nel quartiere innegabilmente esistono.

Presenti anche rappresentanti di associazioni, operatori e volontari che vivono Arghillà nord nella difficile quotidianità e che hanno voluto anche così manifestare il loro impegno e la loro solidarietà.

Gli impegni del sindaco ff Brunetti

Ha partecipato alla prima parte dell’assise, una rappresentanza del Comune guidata dal sindaco ff Paolo Brunetti e dal presidente del consiglio comunale Vincenzo Marra. Al sindaco Brunetti, lunedì il Coordinamento consegnerà un documento complessivo che si è impegnato a scrivere. I toni annunciati saranno perentori perché le emergenze ormai sono diventate situazioni croniche e servono interventi fermi, urgenti e risolutivi da parte delle istituzioni. Nel quartiere, nonostante qualche passo in avanti, continuano ad essere negati diritti essenziali.

Dal canto suo il Comune per voce del sindaco ff Paolo Brunetti dichiara di stare dando dei segnali positivi. «La settimana scorsa l’inaugurazione del campetto di calcio e la prossima la consegna dei lavori per la costruzione dell’asilo nido ad Arghillà Sud. Conosciamo la situazione dei rifiuti per strada che, anche se non come prima, aumentano nonostante le nostre raccolte. Su questo fronte possiamo dire che gli iter per la realizzazione della video sorveglianza, finanziata con il Pon Sicurezza, stanno andando avanti. Passi in avanti anche sui progetti Pinqua di riqualificazione degli alloggi popolari del rione Modenelle di competenza del Comune. A settembre saranno consegnati i lavori».

Le criticità e le carenze che restano

Segnali positivi ma servirebbero azioni risolutive. Il coordinamento di quartiere ascolta ma invoca anche altro. «Al Comune chiederemo un’accelerazione sui fondi Pinqua da utilizzare in emergenza per rifiuti, acqua e verde. Passano gli anni e i cambiamenti necessari ancora non si innescano. Restano invece situazioni drammatiche alle quali le istituzioni non sono in grado di dare risposte», incalza il coordinamento.

Gli alloggi popolari

Sul fronte degli alloggi popolari, tanto con riferimento alla fogna non più funzionante da più di un mese nel comparto 2, tanto su quello della regolarizzazione, l’interlocutore è l’Aterp. L’ente strumentale della Regione è proprietario di oltre 1000, quasi tutti gli alloggi popolari, di Arghillà nord.

«Alcuni abitanti hanno dovuto lasciare l’alloggio a nulla è servito il sopralluogo effettuato dall’Aterp, se non a chiarire che non si possono riparare. Non si conosce lo sbocco della fogna. Servirebbe la mappa sottostante ma l’Aterp non ha il personale per effettuare la ricerca. Vane le nostre proteste. Adesso è toccato nel comparto due ma potrebbe in futuro accadere in altri comparti che andrebbero incontro alla stessa situazione di stallo intollerabile», sottolinea ancora il coordinamento di quartiere di Arghillà.

«L’inagibilità di molti alloggi e la mancata manutenzione espongono le famiglie a denunce per non poter effettuare i contratti dei servizi. Molti non hanno i documenti di riconoscimento con la conseguenza che le regolarizzazioni incontrano sempre ostacoli insormontabili. Tra queste anche la richiesta di ulteriori certificazioni», ha proseguito il coordinamento.

«Ci faremo portavoce e convocheremo l’Aterp al tavolo per Arghillà che promuoveremo la prossima settimana. Anche noi vogliamo capire come sbloccare la situazione», ha dichiarato il sindaco ff del Comune, Paolo Brunetti.

Il trasporto pubblico

Ci sono poi i nodi del trasporto pubblico e dell’acqua. «I collegamenti con il centro sono insufficienti e inadeguati: visto il lungo itinerario che pratica l’autobus i tempi per raggiungere il centro di Reggio sono indicibili. Occorre, paradossalmente, oltre un’ora. Si arriva prima a Lamezia che a Reggio Calabria», incalza ancora il coordinamento.

«Siamo in estate e abbiamo la fortuna di avere il mare vicino ma la domanda sorge spontanea. Considerato che Arghillà raccoglie circa 7000 cittadini quanti di questi potranno usufruire vista la mancanza di collegamenti? I ragazzi, i bambini, durante le vacanze estive, come potranno spostarsi? In alternativa come trascorreranno le giornate? Oggi tutto gira con un click e noi siamo ancora qui a denunciare questo livello di isolamento e assenza di servizi essenziali», denuncia il coordinamento.

«Cercheremo di dare una risposta a questa esigenza importante», ha detto il sindaco ff Brunetti che poi sul fronte idrico ha annunciato la costruzione di un altro pozzo con i fondi Pinqua.

La carenza idrica

«Arghillà uscirà presto dall’emergenza idrica che in questi anni abbiamo comunque ridotto. Recentemente – ha spiegato Francesco Barreca, consigliere comunale delegato – siamo intervenuti sulle due pompe che avevano generato disagi. Contiamo, una volta stabilizzata la situazione contabile, entro la prima decade di luglio di consegnare i lavori per la costruzione di altri due pozzi. Un altro sarà costruito con i Pinqua ma soprattutto Arghillà sarà presto dotata di un serbatoio. Tutto ciò, unitamente al lavoro già in essere relativo alla protezione dei quadri elettrici, dovrebbe consentire al quartiere di non avere più problemi idrici», ha concluso il consigliere delegato, Francesco Barreca.

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