venerdì,Dicembre 6 2024

Reggio, dalla giunta via libera alla sperimentazione del Taser per la Polizia Locale

L’esecutivo ha approvato la modifica del regolamento che prevederà l’uso dell’arma ad impulsi elettrici per sei mesi

Reggio, dalla giunta via libera alla sperimentazione del Taser per la Polizia Locale

«Il Corpo è autorizzato a dotare, in via sperimentale e per mesi sei, due unità di personale di polizia locale in possesso della qualifica di agente di pubblica sicurezza, dell’arma comune ad impulsi elettrici».
È solo un passaggio della modifica del Regolamento per la disciplina dell’armamento della polizia locale che introduce anche a Reggio Calabria l’utilizzo del famigerato taser. Lo ha deciso la giunta comunale nella seduta dello scorso 28 dicembre decidendo di autorizzare l’avvio della fase di sperimentazione semestrale di armi comuni ad impulsi elettrici come dotazione di reparto del personale del Corpo di Polizia Locale di Reggio Calabria, con decorrenza dalla data di adozione degli atti gestionali di competenza del Dirigente Comandante della Polizia locale, Salvatore Zucco.


D’altra parte la legge di riferimento sottolinea che i comuni capoluogo di provincia, nonché quelli con popolazione superiore ai centomila abitanti possono dotare di armi comuni ad impulso elettrico, quale dotazione di reparto, in via sperimentale, per il periodo di sei mesi, due unità di personale, munito della qualifica di agente di pubblica sicurezza, individuato fra gli appartenenti ai dipendenti Corpi e Servizi di polizia locale, previa adozione di un apposito regolamento emanato in conformità alle linee generali adottate in materia di formazione del personale e di tutela della salute.


Il regolamento definisce, nel rispetto dei principi di precauzione e di salvaguardia dell’incolumità pubblica, le modalità della sperimentazione che deve essere effettuata previo un periodo di adeguato addestramento del personale interessato nonché d’intesa con le aziende sanitarie locali competenti per territorio, realizzando altresì forme di coordinamento tra queste ed i Corpi e Servizi di polizia locale.
Al termine del periodo di sperimentazione, i comuni, con proprio regolamento, possono deliberare di assegnare in dotazione effettiva di reparto l’arma comune ad impulsi elettrici «positivamente sperimentata».


La scelta della giunta comunale si inquadra in un contesto che non può non prendere in considerazione le mutate e ampliate competenze della Polizia locale: «Tali dispositivi – è scritto in delibera – sono considerati strumenti ormai indispensabili per garantire la sicurezza degli operatori e delle persone coinvolte durante gli interventi di polizia locale su persone pericolose o alterate dall’assunzione di sostanze alcoliche o stupefacenti in occasione dei quali il personale della polizia locale in tempi recenti è chiamato sempre più frequentemente ad intervenire».

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